Autore Redazione
martedì
18 Giugno 2019
16:45
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Cronaca - Novi Ligure

L’assessore regionale alla Sanità su Ortopedia a Novi: “Trovata soluzione per riaprire in pochi giorni”

Questa mattina Luigi Genesio ha visitato il reparto di Novi
L’assessore regionale alla Sanità su Ortopedia a Novi: “Trovata soluzione per riaprire in pochi giorni”

NOVI LIGURE – La Regione ha preso subito in carico la situazione del reparto di ortopedia dell’ospedale di Novi Ligure. Questo martedì mattina il neo assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, ha infatti visitato la struttura dopo essere stato informato della carenza di medici. “Abbiamo subito individuato una soluzione che consenta di riaprire in pochi giorni il reparto, temporaneamente chiuso ai soli ricoveri (nei mesi scorsi erano andate deserte le ricerche di professionalità svolte dall’Asl, compreso il bando per dirigenti medici andato deserto proprio ieri) e permetta di poter effettuare i ricoveri programmati, grazie alla disponibilità di alcuni liberi professionisti provenienti da fuori regione”.

Come spiega lo stesso assessore è stato predisposto il bando a evidenza pubblica per coprire i turni necessari, al quale ha  lavorato la direzione amministrativa. “Il problema, tuttavia, è nazionale e deriva da una sciagurata politica sulla formazione. È poi noto che sono poco appetibili, per i medici specializzati, i posti nei piccoli ospedali rispetto alle grandi strutture e, ahimè, all’estero. È necessario un tavolo congiunto tra il Ministero della Salute, del Lavoro ed il Miur e un intervento legislativo nazionale che consenta anche ai laureati di specializzarsi lavorando in ospedale come accadeva in passato, proposta che vede il favore dell’Ordine dei Medici. Il Decreto Calabria dovrebbe prevedere per gli specializzandi degli ultimi due anni la possibilità di accedere ai rapporti lavorativi. È un passo in avanti, ma non è sufficienteNessuno vuole chiudere gli ospedali, ma senza personale di fatto gli ospedali si chiudono da soli. Come Regione faremo di tutto perché ciò non accada ed abbiamo già avviato i contatti con i parlamentari nazionali per un’iniziativa di carattere normativo.”

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