Autore Redazione
mercoledì
31 Luglio 2019
05:18
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Cronaca - Alessandria

La luce di Umberto Eco sulla Biblioteca: svelata la terza opera di Lodola

Appuntamento alle 19.30 in piazza Vittorio Veneto, davanti alla Biblioteca di Alessandria
La luce di Umberto Eco sulla Biblioteca: svelata la terza opera di Lodola

ALESSANDRIA – Dopo il Cappellaio Magico dedicato a Borsalino e Napoleone a cavallo l’artista Marco Lodola impreziosirà Alessandria con un’altra sua opera, dedicata questa volta a Umberto Eco. La scultura in plexiglass ispirata al celebre scrittore alessandrino sarà concessa al Comune in comodato d’uso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.

L’inaugurazione è prevista mercoledì alle 19.30, in piazza Vittorio Veneto, davanti alla Biblioteca Comunale, il luogo della cultura per eccellenza. L’evento si colloca nell’ambito del prestigioso festival La Milanesiana diretto da Elisabetta Sgarbi, alla presenza del biografo e amico di Eco, Roberto Cotroneo, e del critico d’arte, Vittorio Sgarbi.

La serata si concluderà col concerto degli eXtraLiscio: in scaletta alcuni famosi brani molto apprezzati da Eco, da “Maramao perché sei morto” a “Se potessi avere mille lire al mese”, fino a “Pippo non lo sa”.

“L’inaugurazione della terza opera firmata da Marco Lodola, uno dei principali esponenti del “nuovo futurismo”, completa il percorso artistico e culturale che la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria ha dedicato e donato alla città di Alessandria – ha affermato il notaio Luciano Mariano, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria –. Un percorso che ha voluto rendere omaggio a personaggi famosi le cui vite, a vario titolo, si sono intrecciate con la realtà alessandrina: l’industriale Giuseppe Borsalino, l’imperatore Napoleone Bonaparte in sella al suo cavallo Marengò e ora Umberto Eco. L’installazione è stata simbolicamente collocata davanti alla Biblioteca Civica ad illuminare con i suoi led colorati la “casa del sapere” e a ricordare il grande tributo offerto alla cultura e, in particolare, alla letteratura dal nostro concittadino, un grande le cui doti sono state riconosciute a livello mondiale. L’importanza e il significato di questa opera sono stati colti anche dalla “Milanesiana” che ha inserito l’evento nel prestigioso programma messo a punto per celebrare i vent’anni del festival. Un grazie, quindi, a Elisabetta Sgarbi, ideatrice e direttore artistico della rassegna, all’alessandrino Roberto Cotroneo, amico di Umberto Eco ed autore di un saggio sulla sua narrativa, al critico d’arte Vittorio Sgarbi, deus ex machina di questo progetto, oltre che curatore del catalogo delle opere della nostra Fondazione. Stima e riconoscenza per Marco Lodola che ci ha permesso di “colorare” la nostra città con il tratto e l’estro inconfondibili delle sue opere che si affiancano ai numerosi interventi che il nostro Ente ha realizzato, nel tempo, per integrare o conservare il patrimonio artistico e culturale del nostro territorio”.

“La cultura può e deve essere, oltre che un collante identitario della nostra comunità, anche una leva di attrazione e di crescita. La collocazione di questa nuova installazione dell’artista internazionale Lodola se da un lato completa un iter già iniziato nel passato con la collocazione, in altri punti strategici della nostra città, di due sculture luminose che danno lustro e pregio arricchendo il nostro patrimonio artistico, dall’altro lato diventa un importantissimo volano di promozione del nostro territorio per l’inserimento nell’ambito del festival ‘La Milanesiana’ che per la prima volta, nel corso della sua ventennale attività, farà tappa ad Alessandria, con la presenza del suo direttore artistico, Elisabetta Sgarbi – ha spiegato il sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco -. Nella giornata dell’inaugurazione sarà, inoltre, presente Vittorio Sgarbi che già da tempo è al nostro fianco su progetti culturali che interessano la Città di Alessandria. Si tratta di nomi importanti che, nella riflessione e nel doveroso omaggio alla figura dell’illustre alessandrino Umberto Eco, proiettano la nostra città in un contesto culturale altamente qualificante, referenziato e soprattutto di largo respiro. Di questo ha bisogno Alessandria: di allargare i propri orizzonti per far comprendere il pregio ed il valore artistico del suo patrimonio, frutto di un ruolo di primo piano come crocevia culturale e di pensiero che la Città ha svolto nei secoli del quale si deve riappropriare, tornando al centro del panorama, almeno nazionale, con la Cultura”.

“La Milanesiana chiude l’edizione del suo ventennale a Alessandria il suo lungo viaggio, composto di circa 70 appuntamenti, 14 città toccate, 200 ospiti internazionali, 13 mostre. E chiude nel nome di Umberto Eco che della Milanesiana fu sempre ospite, sin dalla prima edizione, fondatore della Nave di Teseo che ha portato la città di Alessandria nel mondo – ha dichiarato Elisabetta Sgarbi, direttore generale de La Nave di Teseo, presidente di Baldini+Castoldi e direttore artistico de La Milanesiana -. Il monumento di Lodola a Umberto Eco spero sia l’inizio di un ricordo protratto e vivo. E che questo monumento non abbia il destino che indicava Musil: Non c’è dubbio tuttavia i monumenti sono fatti per essere visti, anzi, per attirare l’attenzione; ma nello stesso tempo hanno qualcosa che li rende, per così dire, impermeabili, e l’attenzione vi scorre sopra come le gocce d’acqua su un indumento impregnato d’olio”. 

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