Autore Redazione
martedì
3 Settembre 2019
05:06
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Cronaca - Alessandria

Le illusioni al centro del campus all’Istituto Volta di Alessandria

Le illusioni al centro del campus all’Istituto Volta di Alessandria

ALESSANDRIA – Lo scorso venerdì l’Istituto Superiore Volta ha organizzato la terza edizione del Campus Stem, il campus estivo di scienze, matematica, informatica e coding rivolto agli allievi delle scuole secondarie di primo grado. Il tema di quest’anno era “Le illusioni“.

I 28 ragazzi si sono divertiti a capire e costruire le illusioni ottiche in fisica, a creare liquidi che sembrano acqua e diventano colore in chimica, a scoprire e utilizzare la crittografia con un docente di matematica o il mimetismo con il docente di aeronautica, a usare il linguaggio di programmazione Scratch per indagare come si crea il movimento, le interazioni tra personaggi e le ambientazioni nei giochi che loro conoscono solitamente come utilizzatori.

Con “l’esperimento della stanza cinese” l’illusione è stata declinata anche al mondo dei robot e dell’intelligenza artificiale proponendo le due scuole di pensiero che vogliono da un lato le macchine pensanti e dall’altro solo sorprendenti imitatori. Due abili docenti hanno sfruttato l’esperimento per insegnare inglese.

Al termine del campus, dopo la consegna degli attestati di partecipazione, i genitori hanno potuto osservare i lavori prodotti nelle cinque giornate di attività esposti in una sorta di “Mostra delle Illusioni” in cui i ragazzi stessi da perfetti ciceroni spiegavano gli exibit proposti.

Sono orgogliosa di questa iniziativa, che si propone l’obiettivo, attraverso la trasversalità delle discipline, di appassionare i giovani studenti alle materie scientifiche” ha sottolineato la dirigente scolastica Maria Elena Dealessi “materie come matematica, chimica, fisica, aeronautica, elettrotecnica, informatica, inglese non sono mai state così facili, se lo studio si affronta con lo spirito giusto e se si impara divertendosi, trovando il perché al senso delle cose. L’approccio laboratoriale stimola infatti intelligenza e creatività: partendo da questi presupposti si acquista fiducia nelle nostre capacità e si può affrontare qualsiasi sfida”.

La referente del progetto è stata Graziella Sotgiu. Gli altri docenti tutor sono stati Edoarda Astori (fisica), Fabio Bellantoni (matematica), Elisabetta Campi (inglese), Barbara Cantatore (inglese), Marisa Caruso (informatica e telecomunicazioni), Leonardo Ferrazzi (costruzioni del mezzo aereo), Franco Gabriele (elettrotecnica e automazione), Giorgio Laganà (chimica), Marta Massaza (chimica), Farshad Sabahi (chimica) e Massimiliano Sarzano (chimica).

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