Autore Redazione
giovedì
21 Novembre 2019
06:10
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Cronaca - Eventi - Alessandria

Tante idee e un comitato per la riapertura del Teatro Comunale

Ieri la prima riunione al Teatro Ambra tra cittadini, compagnie teatrali, scuole di danza e realtà culturali. E se Alessandria ripartisse dal suo Teatro?
Tante idee e un comitato per la riapertura del Teatro Comunale

ALESSANDRIA – Il Teatro come diritto della comunità è stato il movente della prima riunione tenutasi al Teatro Ambra ieri, mercoledì 20 novembre, cui hanno partecipato cittadini, esponenti delle compagnie teatrali, delle scuole di danza e dei movimenti culturali alessandrini.

Scopo dell’incontro, promosso attraverso il gruppo FB “Teatro sì o teatro no?” da Francesco Parise, direttore della storica scuola di teatro I Pochi, la creazione delle premesse per la formazione di un comitato per la riapertura del Teatro Comunale. Come è noto, il Comunale fu bonificato e parzialmente riaperto (per quanto riguarda le sale Ferrero e Zandrino) dalla precedente amministrazione, ma, ormai praticamente chiuso da due anni, oggi versa in stato di abbandono. A questo proposito la serata si è aperta con un messaggio registrato di Roberto Scarpa, tecnico del Comunale e profondo conoscitore di tutte le sue strutture. Le sue parole hanno descritto una realtà persino peggiorata, rispetto al recente sopralluogo dei consiglieri e dell’assessore regionale alla cultura Vittoria Poggio, ovvero una struttura deteriorata anche nelle parti ristrutturate negli anni precedenti, intrisa di infiltrazioni di acqua e comunque dispendiosa, anche se chiusa. Partendo da queste premesse, e da altre necessarie informazioni come l’eventuale costo per l’acquisizione del diritto di superficie, attualmente dell’Aspal (141,000 euro, esaustivo a questo proposito l’intervento esclusivamente tecnico di Rita Rossa), le intenzioni non sono nostalgiche, bensì propositive e volte al futuro. Massimo Barbero del Teatro degli Acerbi di Asti è intervenuto per raccontare della riapertura del Teatro Balbo di Canelli, un esempio concreto di azione comunitaria vincente, cui ispirarsi per volontà popolare e organizzazione. Tre anni fa, a Canelli, un gruppo di cittadini si è radunato come ieri ad Alessandria e da allora tanto lavoro è stato fatto, si è creata una “massa critica” che ha sollecitato, proposto soluzioni, raccolto fondi e infine ha raccolto anche l’appoggio dell’amministrazione locale. “Alessandria pullula di artisti e il teatro serve” è stato detto e la volontà è condivisa da realtà diverse ma coese. Le prime idee sono nate, molti hanno aderito al comitato e alla prossima riunione che sarà annunciata a breve. L’intento è coinvolgere più cittadini possibile e partire dal Teatro per un rilancio effettivo della città, che sia duraturo, frutto di programmazione, ricco di idee e, finalmente, di contenuti.

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