Autore Redazione
martedì
26 Novembre 2019
14:39
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Cronaca - Alessandria

Latitante da un anno si nascondeva a Cabanette. Il blitz della Polizia nel cascinale

Circa 15 poliziotti della Squadra Mobile sabato mattina si sono appostati nei campi già inzuppati dalla pioggia per bloccare ogni possibile via di fuga all'uomo, sorpreso nel sonno quando l'acqua aveva già raggiunto minacciosa l'ingresso del cascinale
Latitante da un anno si nascondeva a Cabanette. Il blitz della Polizia nel cascinale

ALESSANDRIA – Aveva approfittato di un permesso concesso mentre scontava una misura di sicurezza detentiva nella colonia penale di Isili, in provincia di Nuoro, ed era sparito. Dalla fine del 2018 Arcangelo Seminatore, pluripregiudicato siciliano di 55 anni, con un “percorso criminale importante anche nell’Alessandrino”, era riuscito a nascondersi.

La Squadra Mobile della Questura di Alessandria, però, non ha mai smesso di cercarlo e sabato mattina l’ha rintracciato in un casolare apparentemente abbandonato in Strada della Rosta a Cabanette. Circa 15 poliziotti si sono appostati nei campi già inzuppati dalla pioggia per bloccare ogni possibile via di fuga all’uomo, in passato più volte riuscito a dimostrare la sua abilità nel darsi alla fuga e, soprattutto, “pericoloso”.

Seminatore, ha ricostruito il Dirigente della Squadra Mobile di Alessandria, Marco Poggi, ha collezionato le prime denunce per furti, rapine e possesso di armi quando era ancora minorenne. Il suo percorso criminale si è poi allungato e si è anche incrociato più volte con le attività di indagine della Squadra Mobile di Alessandria.  Seminatore a fine anni ’90 venne riconosciuto come uno dei membri di una associazione a delinquere specializzata in rapine a distributori, pizzerie e ristoranti e nei primi anni 2000 venne poi sottoposto a fermo per un colpo nella filiale della Cassa di Risparmio di Alessandria in via Bensi. Nel 2007 la rapina a mano armata ritenuta più efferata. Insieme a tre complici  si introdusse in una abitazione a San Salvatore e sequestrò il proprietario, poi anche colpito con una coltellata.

Arcagelo Seminatore negli anni “non hai mai smesso di delinquere”, ha aggiunto Poggi,  e gli uomini della Squadra Mobile hanno fatto il possibile per rintracciarlo.  Sabato mattina l’hanno sorpreso nel sonno, su un divano, sotto diversi strati di coperte che si era arrotolato addosso per proteggersi dal freddo. Se avessi sentito il cane abbaiare non mi avreste mai preso ha detto ai poliziotti che l’hanno poi scortato fuori dalla porta d’ingresso del cascinale, dove dai campi già era avanzata minacciosa l’ondata d’acqua dei fiumi. Rintracciare Arcangelo Seminatore non è stato semplice, ha aggiunto Marco Poggi, affiancato dal Vicario del Questore, Rosanna Minucci, e dal Vice Capo di Gabinetto, Aurora Valentina Ferrareis.

La svolta è arrivata studiando nel dettaglio telefonate e spostamenti dei famigliari dell’uomo. Così la Squadra Mobile è arrivata fino al cascinale a Cabanette, sulla carta un semplice magazzino. I poliziotti, controllate tutte le stanze hanno poi trovato un fucile calibro 9 che ha fatto subito scattare le manette ai polsi di Seminatore per detenzione illegale dell’arma. Già convalidato l’arresto, l’uomo verrà poi trasferito nella colonia penale di Isili, dove dovrà finire di scontare i tre anni della misura di sicurezza detentiva da cui si era sottratto.

 

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