21 Gennaio 2020
19:38
Preoccupazioni del metalmeccanico e plastic-tax frenano ottimismo degli imprenditori
ALESSANDRIA – Forse in linea con la stagione, gli imprenditori alessandrini guardano ai prossimi tre mesi con una certa “freddezza”. Le aziende della provincia di Alessandria “ci credono” e restano ottimiste ma il clima di incertezza a livello generale mantiene “cauti” gli imprenditori.
Nella 181a Indagine Congiunturale di Confindustria Alessandria, illustrata dal Presidente Maurizio Miglietta, dal Direttore, Renzo Gatti, e dal Responsabile dell’Ufficio Studi, Giuseppe Monighini, i principali indicatori relativi al primo trimestre 2020 sono positivi.
Rispetto ai tre mesi precedenti, è “rilevante” l’incremento della redditività, che da un -4 sale fino a un +6. Cresce anche l’occupazione, nel I trimestre del 2020 a +3 rispetto al +1 della fine del 2019. Perdono terreno, ma rimangono comunque positive, le previsioni alle voci produzione (+5), ordini totali (+2) e ordini export (+2).
Resta forte, però, la preoccupazione nel settore metalmeccanico, che rappresenta il 28% delle imprese manifatturiere coinvolte nell’indagine. L’andamento è negativo per quanto riguarda l’occupazione (a -9 rispetto al -8 del precedente trimestre e al +8 di sei mesi fa), la produzione (stabile a -4) e gli ordini totali (da -4 a -8). Cala anche l’ottimismo rispetto alle esportazioni, nel primo trimestre di questo 2020 a -5 rispetto al +5 di tre mesi fa.
Qualche “incertezza”, poi, tra gli imprenditori della gomma-plastica, su cui pesano i possibili effetti della plastic-tax. L’Alessandrino, ha sottolineato il presidente di Confindustria, Maurizio Miglietta, è la terza provincia produttrice di materie plastiche in Italia e il possibile impatto della tassa che dovrebbe disincentivare l’uso dei prodotti in plastica monouso frena l’ottimismo degli imprenditori, che prevedono zero esportazioni e produzione e ordini totali ancora a -10. Più ottimismo, però, per quanto riguarda l’occupazione, che risale da un pesante -30 a un +20.
Buoni, invece, i segnali dal settore dei servizi alle imprese, con indicatori ancora positivi come nel precedente trimestre (occupazione, nuovi ordini e redditività a +8 e attività a +12).
Previsioni positive in crescita soprattutto per la Chimica, con l’occupazione che sale a +12 dal -11 di tre mesi fa e produzione +13 (era a 0). Ancora più marcata la salita alla voce ordini totali, da -11 a +26 e per gli ordini export, da +22 a +57.
Proprio le esportazioni continuano a essere il punto di forza della provincia di Alessandria. Proprio grazie all’export siamo “sopra la media piemontese e nazionale”, ha evidenziato il Presidente di Confindustria, ricordando in particolare il forte traino del settore orafo, “dove c’è anche una ricerca non indifferente di personale”.