Autore Redazione
mercoledì
22 Gennaio 2020
16:44
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Cronaca - Tortona

Rubano 20 mila litri di gasolio a tortonese con carta clonata. Un arresto e una denuncia

È partito grazie agli accertamenti dell'Unità Gamma di Tortona il blitz dei poliziotti pavesi che ha permesso di fermare l’indebito utilizzo delle carte carburante di un autotrasportatore tortonese, derubato di 20 mila litri di gasolio
Rubano 20 mila litri di gasolio a tortonese con carta clonata. Un arresto e una denuncia

TORTONA – È partito grazie agli accertamenti dell’Unità Gamma di Tortona il blitz dei poliziotti pavesi che ha permesso di fermare l’indebito utilizzo delle carte carburante di un autotrasportatore tortonese, derubato di 20 mila litri di gasolio.

L’azienda specializzata in servizi di intelligence, ha spiegato il titolare, David Grillo, ha analizzato tutti i tabulati per far luce sull’anomalo e ingente consumo di carburante del cliente ed è riuscita a stringere il cerchio attorno a due distributori, uno lungo la statale tra Voghera e Pavia e l’altro a Castel San Giovanni, in provincia di Piacenza.

Proprio in quei due impianti, infatti, sono risultati rifornimenti da centinaia di litri alla volta, e sempre in una fascia oraria compresa tra le 20.30 e le 23.30.

Puntato il mirino sui due distributori, l’Unità Gamma di Tortona ha condiviso tutte le informazioni con i poliziotti del Commissariato di Voghera, entrati in azione insieme ai colleghi di Pavia. Appostati vicino al distributore Total Erg in viale Cremona a Pavia, martedì sera i poliziotti della Squadra Mobile e delle Volanti sono riusciti a bloccare e arrestare un cittadino straniero arrivato a bordo di una Mercedes e trovato in possesso della tessera plastificata clonata e di altre due prive di intestazioni.

L’intervento della Polizia ha anche portato alla denuncia del conducente di un furgone, anche lui di nazionalità straniera, sorpreso a riempire una tanica da 300 litri con il gasolio erogato con la tessera clonata e trovato in possesso anche di 4 scontrini di rifornimenti effettuati nel corso della serata sempre allo stesso distributore e verosimilmente al “prezzo di favore” concordato con il possessore della carta clonata, cui sono stati sequestrati 3500 euro in contanti.

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