Autore Redazione
mercoledì
5 Febbraio 2020
10:19
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Cronaca - Piemonte

Cirio: “Conti Regione critici”. E Nursind teme tagli alla sanità

Dopo le parole del governatore del Piemonte che ha denunciato un "debito complessivo di 9,3 miliardi di euro al netto dei conti della sanità" il sindacato lancia l'allarme per un possibile taglio alle risorse sanitarie
Cirio: “Conti Regione critici”. E Nursind teme tagli alla sanità

PIEMONTE – “Il timone del governo della Regione è ben saldo e raggiungeremo i risultati che ci siamo prefissati. Questo nonostante una situazione di conti difficile ereditata del passato che dovremo affrontare con estrema serietà“. A dirlo come riporta Ansa è stato Alberto Cirio, governatore del Piemonte, in vista del dibattito sul bilancio di previsione 2020 della Regione.

Un problema che arriva dai vecchi debiti, la cui rata dal 2020 sale a 500 milioni l’anno“, ha spiegato Cirio. Aggiungendo che un secondo bug arriva dalla “storica criticità della spesa sanitaria, che dopo l’uscita dal piano di rientro è tornata a sforare. Finora la spesa in più è stata coperta con fondi una tantum, ma questi sono esauriti e d’ora in poi non si potrà più farlo“. La volontà è comunque quella di “farci carico della situazione senza compromettere i servizi e la crescita. Ma è bene ricordare che la Regione ha sulle spalle un debito complessivo di 9,3 miliardi di euro al netto dei conti della sanità, settore che nel 2019 ha sforato di 407 milioni“.

Parole queste ultime che hanno messo in allarme Nursind. Il Sindacato delle professioni infermieristiche si è detto preoccupato di possibili tagli del personale. “Quando si hanno inefficienze del genere la prima risposta è sempre quella di tagliare. Come sindacato non vorremmo che a pagare il prezzo di una incapacità dirigenziale a trovare soluzioni per nuove economie siano nuovamente operatori e professionisti della sanità che hanno sostenuto il sistema per anni di blocco del turn over con enormi sacrifici“, ha dichiarato Francesco Coppolella, segretario regionale del Nursind.

Da qui la richiesta alle istituzioni di dichiarare “le strategie e le economie che si vogliono portare avanti condividendo con operatori, parti sociali e territorio le scelte programmatiche. Da parte nostra non possiamo accettare nuovi tagli sul personale addetto all’assistenza“, ha aggiunto il sindacato. “Chiediamo che la Regione ci rassicuri sotto questo aspetto affinché non si tolga ulteriore ossigeno ai servizi e si possa lavorare in sicurezza e con dignità“. Nursind ha anche chiesto che le “aziende contestualmente alla presentazione delle nuove misure che intendono intraprendere, presentino anche i piani di fabbisogno del personale, assicurando le carenze che ancora tutt’ora esistono in molti servizi, il turn over e le sostituzioni per qualsiasi motivo. Non vorremmo vivere altre stagioni dove i numeri di assunzioni dati dal vecchio assessore variavano giorno dopo giorno mentre nelle aziende si continuava a non assumere“.

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