Autore Redazione
lunedì
24 Febbraio 2020
20:03
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Cronaca - Alessandria

Coronavirus: “In caso di sintomi chiamate numero verde, non andate al Pronto Soccorso”

Coronavirus: “In caso di sintomi chiamate numero verde, non andate al Pronto Soccorso”

ALESSANDRIA – Lunedì pomeriggio si è tenuto in Prefettura ad Alessandria, l’incontro legato alla questione “Coronavirus”, alla presenza dei sindaci dei comuni centri zona della provincia, dei rappresentanti dell’Ospedale di Alessandria e dell’Asl e delle Forze dell’Ordine territoriali.

Entro martedì mattina la Regione Piemonte emanerà una circolare esplicativa dell’ordinanza ministeriale e regionale, emessa domenica, che andrà a chiarire alcuni punti tra cui l’apertura di palestre, discoteche, piscine e altri centri di aggregazione.

Sulla base della circolare i Comuni adotteranno i conseguenti provvedimenti necessari.

Già nella giornata di lunedì, ad esempio, ad Alessandria si è provveduto a chiudere i luoghi di cultura e le strutture sportive comunali: la Biblioteca Civica “Francesca Calvo”, i Musei civici (Marengo Museum, Teatro delle Scienze, Sale d’Arte e Palazzo Cuttica), il Servizio InformagiovaniCentrogioco “Il Bianconiglio”. Sospeso, inoltre, il Servizio di Mediazione Culturale.

In provincia non ci sono casi acclarati di Coronavirus. Allo stato attuale i dati che emergono fanno supporre che questo virus abbia gli effetti e il decorso di una forte influenza” – ha spiegato il vicesindaco Davide Buzzi Langhi presente all’incontro insieme all’assessore alla Salute, Paolo Borasio “Consigliamo, pertanto, ai cittadini di limitare al massimo le occasioni di aggregazione e nel caso ci siano sintomi influenzali, anche leggeri e non riconducibili a questa patologia, di trascorrere il tempo in casa per evitare il più possibile la diffusione del virus. Ricordiamo di avvalersi dei numeri 1500 (per informazioni) e del numero verde 800.333.444 della Regione Piemonte per segnalare problemi o eventuali patologie. Ribadisco che stiamo dedicando a questa emergenza tutta l’attenzione possibile, evitando gli allarmismi, ma cercando di adottare tutte le misure necessarie, in collaborazione con gli altri Enti, a tutela della salute pubblica”.

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