26 Febbraio 2020
09:41
Angelini Pharma aumenta la produzione di Amuchina per l’emergenza coronavirus
CASELLA – L’Amuchina è uno dei simboli dell’emergenza legata al coronavirus. I flaconi del gel per mani disinfettante sono andati a ruba nei giorni scorsi, con lo scoppio dei primi focolai autoctoni nel Nord Italia. A produrla è l’Angelini Pharma, un gruppo da 850 milioni di euro di fatturato, che ha una sede a Casella, nella Valle Scrivia a pochi chilometri dal confine con la provincia di Alessandria. Nello stabilimento, che conta circa 40 dipendente, si producono 6 milioni di litri di Amuchina all’anno che poi vengono inviati ad Ancona da dove il prodotto viene distribuito in tutta Italia.
Nelle ultime settimane Angelini Pharma ha registrato un aumento dell’esigenza di igiene da parte dei consumatori in correlazione con il diffondersi delle notizie sul nuovo Coronavirus. Da qui la volontà da parte dell’azienda di aumentare la produzione il tutto “riorganizzando le attività industriali al fine di dedicarsi prevalentemente alla produzione di disinfettanti“, fanno sapere dalla società. Il gruppo ha inoltre individuato nella fabbrica di Casella il luogo ideale “di produzione di disinfettanti esternalizzando i detergenti“.
Angelini Pharma ha voluto anche chiarire che “il prezzo ai propri canali diretti di tutti i prodotti a marchio Amuchina è rimasto invariato e non ha subito alcuna variazione rispetto al periodo pre-epidemia da Coronavirus“. Con queste parole l’azienda vuole mettere in guardia i consumatori da chi cerca di lucrare nella rivendita dei prodotti dichiarandosi “totalmente estranea ad alcuni ingiustificati rincari rilevati dai consumatori e segnalati anche dai media, verso i quali esprime una ferma condanna“.