Autore Redazione
martedì
3 Marzo 2020
19:04
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Cronaca - Acqui Terme

Amuchina esaurita e all’istituto Montalcini di Acqui preparano igienizzanti nei laboratori

Entro lunedì verranno prodotti 200 litri di soluzioni disinfettanti
Amuchina esaurita e all’istituto Montalcini di Acqui preparano igienizzanti nei laboratori

ACQUI TERME – L’emergenza coronavirus ha portato in breve tempo all’esaurimento dei disinfettanti. Gel per le mani, detersivi igienizzanti e alcol sono andati a ruba nel Nord Italia non appena si sono verificati i primi casi di contagio da coronavirus. E se Angelini Pharma, che ha uno stabilimento in Liguria lungo il confine della provincia di Alessandria, ha promesso l’aumento della produzione di Amuchina parte della richiesta non è ancora totalmente esaudita.

Da qui l’idea dell’Istituto Rita Levi-Montalcini di Acqui Terme di creare una soluzione disinfettante nei suoi laboratori di chimica. Il tutto con il supporto della Protezione Civile della città termale. “L’idea è nata un po’ per caso“, spiega Lorenzo Torielli responsabile della Protezione Civile di Acqui Terme. “Parlando con la dirigente scolastica Sara Caligaris ci è venuto in mente che, seguendo la ricetta messa online dall’Oms, avremmo potuto produrre l’igienizzante da distribuire ad altri istituti scolastici e non solo“. L’Organizzazione mondiale della sanità infatti ha divulgato online le direttive necessarie per creare un prodotto di disinfezione a base di alcol, glicerina, acqua distillata e ossigenata. “Il tutto però era da fare in laboratori attrezzati e non a casa nella modalità rischiosa del fai da te“, aggiunge Torielli.

In quest’ottica la scuola metterà a disposizione della cittadinanza i docenti di chimica e i laboratori, mentre la Protezione Civile fornirà i materiali per la creazione della soluzione. “In tutto verranno preparati entro lunedì circa 200 litri di igienizzante. Poi verrà distribuito in contenitori da cinque e dieci litri alle scuole cittadine in visione di una eventuale riapertura oltre che alla mensa dei poveri e ai centri anziani“. Un’idea per aiutare l’intera collettività in questo momento di emergenza sanitaria.

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