11 Marzo 2020
21:53
Coronavirus, Conte: “Aperti solo servizi pubblici essenziali”
ITALIA – “Serve un passo in più, quello più importante”. In diretta sul suo profilo Facebook, il premier Giuseppe Conte ha annunciato all’Italia nuove e più stringenti misure per affrontare l’emergenza coronavirus, da oggi dichiarata “pandemia” dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
“Disponiamo la chiusura di tutte le attività commerciali, di vendita al dettaglio, ad eccezione di quelle dei beni di prima necessità, degli alimentari, delle farmacie e delle parafarmacie” ha spiegato Giuseppe Conte “chiudiamo i negozi, bar, pub, ristoranti, parrucchieri, centri estetici. Resta consentita la consegna a domicilio. Restano garantiti i trasporti. Restano aperti i negozi di alimentari”.
“Chiuderanno inoltre i servizi di mensa che non garantiscono la distanza di un metro di sicurezza. Restano chiusi i reparti aziendali non indispensabili per la produzione” le parole del premier. “Le industrie e fabbriche potranno continuare a svolgere le proprie attività produttive a condizione che assumano misure di sicurezza adeguate ad evitare il contagio. Si incentiva la regolazione di turni di lavoro, ferie anticipate, chiusura dei reparti non indispensabili. Sarà garantito il funzionamento dei servizi bancari, postali, finanziari, assicurativi, così come le attività del settore agricolo, zootecnico e di trasformazione agro alimentare, sempre nel rispetto della normative”.
“La regola madre resta la stessa: limitare gli spostamenti alle attività lavorative, per motivi di salute o di necessità come fare la spesa”.
“L’effetto di questo grande sforzo lo potremo vedere tra due settimane. Se i numeri dovessero continuare a crescere, cosa niente affatto improbabile, non dovremo affrettarci a varare altre misure. Dobbiamo essere lucidi, misurati, rigorosi, responsabili”.
Infine Conte ha annunciato il nome del nuovo commissario delegato, per potenziare la risposta delle strutture ospedaliere a questa emergenza sanitaria: Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, di proprietà del Ministero dell’Economia (vedi foto). “Avrà ampi poteri di deroga. Lavorerà per rafforzare la distribuzione di attrezzature per terapie intensive e sub intensive. Potrà impiantare nuovi stabilimenti per la produzione di queste attrezzature e per sopperire alle carenze sin qui riscontrate”.
“Se tutti rispetteremo queste regole usciremo più in fretta da questa emergenza. Il Paese ha bisogno della responsabilità di ciascuno di noi” ha concluso Conte “rimaniamo distanti oggi, per poi abbracciarci con più calore e correre più veloci domani. Tutti insieme ce la faremo”.