Autore Redazione
venerdì
20 Marzo 2020
01:01
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Cronaca - Alessandria

Se siete stufi di stare a casa diventate “volontari a tempo” per dare una mano alla Croce Rossa

Intanto prosegue il lavoro generoso dei volontari
Se siete stufi di stare a casa diventate “volontari a tempo” per dare una mano alla Croce Rossa

ALESSANDRIA – Se qualcuno non riesce più a stare a casa può rendersi utile, in questo momento di emergenza, fornendo aiuto alla Croce Rossa e a tutti gli enti che stanno portando un aiuto indispensabile durante la crisi coronavirus. L’idea è di creare una sorta di “volontario a tempo” che possa svolgere alcuni incarichi base che non richiedono particolari competenze. Lo ha spiegato Marco Bologna, Presidente della Croce Rossa, in prima linea nel trasporto di persone colpite dal virus o con sintomi sospetti. I volontari in questione potrebbero svolgere “l’attività di consegna farmaci a domicilio, per esempio, e dare così un concreto aiuto a un gruppo di persone che sta già svolgendo la propria missione con enorme generosità – ha aggiunto Bologna”.

Marco BolognaD’altra parte la stessa Croce Rossa, ha proseguito il Presidente, “è l’avamposto di una vera e propria guerra“. Prima di medici e infermieri “arriviamo noi con le nostre ambulanze”. Come tutte le battaglie anche la Croce Rossa sconta conseguenze pesanti. A fronte di 500 persone operative in provincia circa una decina oggi è costretta a fare i conti con il coronavirus, “a dimostrazione che anche noi siamo i soldati in prima fila in questa guerra“. “Eppure – ha concluso Bologna – queste lunghe giornate di fatica e lavoro, con l’aggiunta dei rischi affrontati, non ha piegato la voglia di spendersi con generosità“. Chi desidera diventare un “volontario a tempo” può chiamare le segreterie cittadine della Croce Rossa e proporsi per allargare la schiera di questo fronte impegnato nella lotta al virus.

Nel frattempo è stata avviata una raccolta fondi a sostegno della Croce Rossa di Alessandria. “Ogni supporto è importante, per poter acquisire i dispositivi di protezione individuale fondamentali per svolgere i trasporti di alcuni tipi di pazienti in sicurezza e proseguire l’attività a favore della popolazione”.

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