Coronavirus, Cirio esige rigore: “Bisogna restare a casa”

PIEMONTE – “In Piemonte non ci sarà alcun allentamento delle misure di contenimento”. Lo ha sottolineato il presidente del Piemonte Alberto Cirio rispetto al chiarimento del Viminale a proposito delle passeggiate consentite a un genitore col figlio minorenne.

“Resta la linea del rigore e continuiamo a restare a casa” ha detto il Governatore “Nella nostra regione continuano a valere le regole più restrittive. Bisogna continuare a stare a casa. Solo così vinceremo la battaglia”. 

Con queste parole il Governatore ha voluto così evitare che la precisazione del Viminale possa essere eventualmente equivocata come un allentamento delle regole e ribadire il punto 22 del Decreto Regionale, che “vieta gli accessi a parchi, ville, aree gioco e giardini pubblici, oltre che il divieto a svolgere attività ludica o ricreativa nonchè qualsivoglia attività motorie anche singolarmente se non nei pressi delle proprie abitazioni”. 

Resta però consentito a un genitore di poter uscire vicino alla propria casa col proprio figlio minorenne, come ha ribadito proprio questa mattina il Questore di Alessandria Michele Morelli: “E‘ consentito a un genitore camminare vicino alla propria abitazione coi propri figli minorenni”.

Anche l’ultimo decreto della Regione Piemonte, più restrittivo su alcuni punti rispetto a quello nazionale (come ad esempio sull’obbligo di andare a fare la spesa solo per una persona a famiglia o sulla chiusura anche degli studi professionali) non vieta anche la possibilità di camminare vicino alla propria abitazione col proprio figlio. In Italia l’unica regione che ha, finora, adottato misure più restrittive in tal senso è la Campania.