Autore Redazione
venerdì
17 Aprile 2020
05:52
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Cronaca - Novi Ligure

Coronavirus, Pazza Idea in prima linea a Novi: spesa a domicilio e supporto al telefono

Coronavirus, Pazza Idea in prima linea a Novi: spesa a domicilio e supporto al telefono

NOVI LIGURE – La cooperativa Pazza Idea ha presentato un progetto “Insieme oggi per il nostro domani“, volto a prevenire il disagio derivante dalla diffusione del coronavirus attraverso il sostegno alle persone portatrici di fragilità.

L’iniziativa è rientrata nel bando “Insieme andrà tutto bene”, della Fondazione San Paolo, che l’ha finanziata. “Ora, attraverso l’aiuto dei partner, toccherà a noi coordinarlo e condurlo in porto. Abbiamo così immaginato di attivare una rete di solidarietà coinvolgendo i servizi di salute mentale di Novi Ligure, la Parrocchia di San Pietro e le realtà associative del territorio che si occupano specificatamente di salute mentale (Il Tiretto col cuore, la DIAPSI di Novi Ligure) che hanno condiviso il progetto e ne sono diventati partner” ha sottolineato la presidente della Cooperativa sociale Onlus Pazza Idea Simona Zefferina Bianchi. 

Il tempo della responsabilità non ha scadenze e puntualmente si è ancora una volta ripresentato, e noi lo abbiamo accolto, ma oggi è anche il tempo della solidarietà e la Cooperativa Pazza Idea, per dare un aiuto concreto in questo momento in cui non solo le nostre onnipotenti certezze ne sono uscite malconce, ma anche i pronostici per il nostro futuro non possiamo superare i 14 giorni, ha attivato vari servizi di sostegno”. 

1) “Cronache dietro casa”
Questo servizio, che tenderà a mantenere un rapporto con le persone più fragili che vivono con disagio la situazione creata dal Corona Virus, prevede la realizzazione di una pagina Facebook che verrà usata come veicolo di informazione sull’andamento della malattia sul territorio. Darà anche consigli su come affrontare stress e situazioni quotidiane che si possono creare durante il periodo di quarantena.  Potrà diventare anche un momento di scambio di impressioni e esperienze che permetteranno di rompere la solitudine e il senso di abbandono. Ma ancora di più, “raccoglierà le storie dei nostri interventi e le storie di vita che ci verranno raccontate e che noi potremo definire, senza rischiare di essere originali, Storie di vita al tempo del coronavirus”. Ad affiancare la pagina social verrà creato un piccolo giornale in cui si riporterà il materiale condivisibile riportato sulla pagina online ma in modalità cartacea che sarà spedito alle persone che ci contatterà entrando così nel progetto. Naturalmente per chi è meno avvezzo all’utilizzo dei social ci sarà sempre il telefono.

2) “Ci penso IO”
Servizio di spesa a domicilio per persone anziane sole o con disabilità che con difficoltà potrebbero recarsi a fare la spesa e, naturalmente, a quelle persone con disagio mentale che sono sempre state il focus del nostro fare e che, anche se ben compensate, in questo periodo vedono stravolte tutte le loro abitudini, per loro così rassicuranti, e contemporaneamente vedono svanire i loro punti di riferimento: il lavoro, il bar, l’amico, la famiglia..
Lo scopo di questa azione consiste nel diffondere attraverso la pagina Facebook, il senso di responsabilità sociale e di stimolare al mutuo aiuto creando una rete di interazione sociale, capace di resistere a lungo nel tempo tra persone che abitano nella stessa via o nello stesso quartiere. A tale servizio sarà posto un numero verde dedicato, e la sua organizzazione sarà a carico di un solo operatore che si assicurerà di garantire il servizio richiesto.

3) “Ti Ascolto IO”
Sebbene possa passare in qualche modo inosservato, circa il 27% della popolazione novese risulta essere over 65, molti dei quali in situazioni di solitudine. L’obiettivo di questo servizio, è quello di fornire un supporto telefonico a queste persone per far sapere loro che non sono sole, che ci sono persone disposte ad ascoltare i loro timori e le loro insicurezze in un momento come quello che stiamo attraversando. Il servizio tuttavia, mira a raggiungere altresì un target più ampio di soggetti, mettendo a disposizione, qualora ce ne fosse bisogno, personale professionale in modo completamente gratuito. “Facciamo riferimento in questo caso a famiglie con minori disabili o persone con disagio mentale e alle loro famiglie. Essendo noi presenti sul campo della disabilità psichica dal 1999 ed avendo maturato una significativa esperienza al riguardo, ci rendiamo conto di quanto questa azione sia importante per queste persone, che possono trovare un supporto concreto in momenti di crisi o di particolare difficoltà dovuti a fattori diversi, primo fra tutti la necessità di dover restare a casa soli. Per attivare tutti questi servizi, è sufficiente chiamare il numero verde 800/200838 e un nostro operatore risponderà e dirotterà le telefonate alle persone preposte per i vari servizi”. 

“Ringraziamo i nostri partner per la loro adesione al progetto e a chi, in seguito, ci supporterà nel nostro tentativo di essere utili in un momento di grande difficoltà per tutto il paese” ha sottolineato la presidente Bianchi. 

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