24 Aprile 2020
09:34
Coronavirus: in crisi il settore florovivaistico. “Vendite delle produzioni azzerate”
ALESSANDRIA – L’emergenza coronavirus ha duramente colpito il mondo del florovivaismo. A causa del divieto di assembramenti, di celebrare cerimonie, della chiusura dei cimiteri e del contingentamento della mobilità sul territorio, le vendite delle produzioni floricole primaverili sono pressoché azzerate. “Sono crollati gli acquisti di fiori e di piante ornamentali e fino a pochi giorni fa era anche impossibile svolgere le attività di manutenzione dei parchi e dei giardini. Un vero e proprio disastro per il Piemonte, dove il comparto fattura oltre 120 milioni di euro all’anno“, ha spiegato il presidente di Confagricoltura Alessandria Luca Brondelli.
Secondo Confagricoltura le perdite subite dalle 1.485 aziende florovivaistiche piemontesi – 200 in provincia di Alessandria – supera il 60% del fatturato annuale. Questo porterà a conseguenze drammatiche sia in termini di programmazione dei futuri investimenti che per un drastico ridimensionamento dell’occupazione. “A fronte di questa situazione abbiamo chiesto alla Regione di dichiarare lo stato di crisi del comparto e di individuare procedure amministrative snelle e attuabili nel breve periodo per l’accertamento e il riconoscimento dei danni, che si basino sostanzialmente sulla segnalazione delle perdite del fatturato da parte delle imprese coinvolte“, ha dichiarato il presidente di Confagricoltura Piemonte Enrico Allasia.
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