5 Maggio 2020
05:49
Richiesta di tampone ferma: “Io prigioniera in casa da metà marzo, ora Asl faccia presto”
ALESSANDRIA – Aveva contattato la nostra redazione per raccontare la sua odissea, che rischiava di trasformarsi in beffa. Lunedì sera, però, è arrivata una buona notizia: alla alessandrina Giorgia Palmeri è stato per fortuna comunicato che l’esame del tampone a cui dovrà sottoporsi è previsto proprio per mercoledì e giovedì.
“Intorno alla metà di marzo avevo avuto dei sintomi, oltre alla perdita del gusto” aveva rimarcato in precedenza la signora Palmeri “la mia dottoressa fa richiesta del tampone da fine marzo e io, da allora, ho continuato a stare chiusa in casa. Il 1^ maggio riesco a contattare una professionista che, però, si accorge che la mia segnalazione e ferma. Mi mette in lista e sabato scorso ho ricevuto tramite email l’avviso che la mia quarantena inizia dal 30 aprile. Dopo un mese e mezzo ora io dovrei stare chiusa in casa, prigioniera, anche se da tempo sono tornata a stare bene?”.
La signora Giorgia ha segnalato la vicenda anche al Tribunale per i diritto del Malato, ad Alessandria: “E’ora di dire basta”.
“La signora ha fatto richiesta del tampone l’11 aprile” ha comunicato Asl di Alessandria “il 30 aprile è stata ricontattata ma, visto che presentava ancora dei sintomi, è stato stabilito di allungare la quarantena. Entro la fine della settimana sarà comunque sottoposta a tampone”.