Autore Redazione
martedì
5 Maggio 2020
19:38
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Cronaca - Alessandria

“La fidanzata può venirmi a trovare e restare a dormire?”: la Questura di Alessandria risponde

“La fidanzata può venirmi a trovare e restare a dormire?”: la Questura di Alessandria risponde

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – La Questura di Alessandria ha fornito altri importanti chiarimenti rispetto alle all’ultimo Dpcm in vigore in Italia dal 4 maggio, durante la fase 2 dell’emergenza coronavirus. 

D) Può la mia compagna venire da me e rimanere a dormire?
R) La fidanzata (se è un rapporto stabile e consolidato) viene considerata un ‘congiunto’ e quindi sì, può andare a casa del fidanzato, così come il contrario. Invece, rimanere a dormire al momento risulta possibile solo se la fidanzata (o il fidanzato) intente trasferirsi definitivamente dal compagno. Teniamo presente che, quando andiamo da un congiunto per incontrarci (quindi non per trasferirsi lì), dobbiamo mantenere le distanze e usare mascherine e guanti.

D) Devo trasferirmi tra un mese in un’altra abitazione. Può venire un parente da un’altra Regione per aiutarmi a fare il trasloco?
R) Siccome verrebbe come ‘aiuto’ e non come ditta di traslochi (nel qual caso sarebbe permesso), nel suo caso non è possibile perchè, dovendosi trasferire tra un mese, non c’è ‘assoluta urgenza’. Le consigliamo di aspettare il 18 maggio, se tutto va bene per quella data magari potrebbe essere possibile.

D) Quanti colleghi di lavoro posso portare con la vettura aziendale?
R) Non c’è un numero preciso. In generale, per lavoro (e a meno che non si è conviventi), la distanza si può rispettare in due, cioè il guidatore e un collega dietro. E’ possibile essere di più, con mascherine e guanti, solo se lo spostamento nella stessa auto è indispensabile per il lavoro che si va a fare.

D) Posso portare un passeggero quando sono in moto? E un amico o la fidanzata?
R) Intanto dobbiamo avere noi un motivo per andare in moto. Possiamo andare per salute, lavoro, necessità (es. spesa), per incontrare congiunti o per attività sportiva. Nell’ultimo caso non è possibile portare passeggeri, negli altri casi solo se il motivo di spostamento è comune (es. andare a trovare parenti) e se si è conviventi. Un amico o la fidanzata non convivente non possono essere trasportati.

D) Sono un atleta professionista (riconosciuto di interesse nazionale come da lettera g) del DPCM 26 aprile 2020. Posso andare in un’altra Regione per allenarmi?
R) Essendo professionista, lo fa per lavoro e quindi è un motivo valido per andare in altra Regione.

D) Posso assistere al matrimonio di mia figlia in altra Regione?
R) Fino al 17 maggio non è possibile perchè i matrimoni in questo periodo sono celebrati con la sola presenza degli sposi, dei testimoni e del prete (o Ufficiale di stato civile), perciò manca il requisito dell’assoluta urgenza per recarsi fuori Regione. Per chi invece si sposa nella stessa Regione, i parenti potranno andare per incontrare (non festeggiare!) gli sposi ma non assistere dentro la chiesa al rito perchè, come abbiamo detto, non è prevista la loro presenza.

Di seguito un riepilogo delle risposte già pubblicate nei giorni scorsi

D) Come faccio se non posso stampare l’autocertificazione?
R) Si può scrivere a penna o si può chiedere, al momento del controllo, all’agente che ci ha fermati.

D) Se non esco dal mio Comune, ho bisogno comunque della autocertificazione?
R) Si, perchè comunque per spostarsi ci deve sempre essere un motivo valido.

D) Se vado a trovare un congiunto, cosa devo scrivere sull’autocertificazione?
R) Se non cambia il modello prestampato (lo sapremo entro lunedì), basta scrivere la destinazione, barrare la casella ‘stato di necessità’ e dichiarare genericamente ‘visita ad un congiunto’ specificando la parentela ma non le generalità. Andrà anche bene barrare la casella ‘assistenza ai congiunti’. Ripetiamo, però, che siamo in attesa di chiarimenti.

D) Se vado a prelevare cibo da asporto, cosa devo scrivere nell’autocertificazione?
R) E’ ‘stato di necessità’, come andare a fare la spesa.

D) Se vado a comprare abbigliamento per bambini, cosa scrivo sull’autocertificazione?
R) Sull’autocertificazione si scriverà come per la spesa, è ‘stato di necessità’.

D) Posso uscire di casa solo per perdere un po’ di tempo?
R) No, c’è sempre bisogno di un valido motivo di salute, lavoro, necessità o per attività fisica. Insomma non si può uscire di casa solo per fare due passi e sedersi su una panchina per ore…

D) Posso andare in un altro Comune della stessa Regione? E in un’altra provincia?
R) Si, ma sempre per un motivo valido (lavoro, salute, necessità, incontro con congiunti).

D) Posso camminare o correre?
R) Fare attività motoria o sportiva è possibile, perché lo prevede la lettera f) dell’art.1 DPCM (ricordiamo che qui stiamo trattando della lettera a))

D) Come mi devo comportare da genitore separato?
R) Si può vede e stare con i figli minori nel rispetto delle decisioni del Giudice Tutelare.

D) Quando mi posso spostare con tutta la famiglia?
R) Parliamo di famiglia convivente: è difficile che tutta la famiglia insieme abbia gli stessi motivi di salute, lavoro o di necessità (es. andare a fare la spesa), per cui nella stessa Regione si potrà andare tutti insieme per camminare o correre (vedi però le regole della lettera f) art. 1) oppure per andare ad incontrare congiunti. Fuori Regione solo per ‘assoluta urgenza’, ma deve esserci urgenza per tutti i membri della famiglia!

D) Posso andare in macchina con il mio partner? Davanti o dietro?
R) Dipende, se si è conviventi si, ma sempre bisogna avere uno dei validi motivi per spostarsi in due (per esempio, se entrambi vanno a correre si può, ma quando corrono devono restare a due metri di distanza; se si va a fare la spesa, invece, basterebbe una sola persona) Se non si è conviventi, ognuno può andare a trovare l’altro, ma non salire in auto ( per esempio, per andare a correre) a meno che non ci sia, motivo di salute o di necessità. Tra conviventi, è indifferente stare in auto davanti o dietro.

D) Lavorando insieme io e mia moglie, che non ha la patente, possiamo andare insieme con la mia auto?
R) Si, tra marito e moglie che lavorano assieme anche se entrambi hanno la patente.

D) Essendo senza patente, posso farmi accompagnare da mio marito per andare a trovare i miei genitori in Regione?
R) Si, è possibile anche se si ha la patente, perchè sono congiunti di tutta la famiglia.

D) Oltre la spesa, in quali altri negozi posso andare?
R) Si può andare in tutti i negozi aperti, ovviamente se ne abbiamo necessità e non ‘per perdere tempo’.

D) Posso accompagnare una persona senza patente a fare la spesa? E in posta?
R) No, in generale, a meno che la persona non sia un parente stretto e abbia invalidità tale da non riuscire a fare la spesa da solo.

D) Fin dove posso portare il cane a passeggio?
R) Possiamo andare anche fuori dal nostro Comune, ma stando attenti ad evitare che il cane provochi assembramenti.

D) Posso camminare sottobraccio con mia madre immunodepressa vicino casa?
R) Si può, anche più distante da casa se il malato ne trae giovamento, indossando comunque le mascherine (a meno che la patologia non lo consenta).

D) Posso portare mia madre invalida in un altro Comune per farla sedere su una panchina?
R) E’ possibile solo se c’è un motivo di salute, altrimenti si può fare nel posto più vicino a casa.

D) Posso andare a trovare mia figlia in un’altra città?
R) Si, ma solo se è nella stessa Regione e per il tempo strettamente necessario.

D) Dovendo tornare dove abito con i genitori da altra Provincia della stessa Regione, posso farmi venire a prendere in auto da mio padre?
R) E’ possibile. Suo padre viene per incontrare un congiunto, e poi potete tornare insieme presso la vostra abitazione. Per un primo periodo, però, consigliamo di utilizzare mascherine e guanti.

D) Per fare il vaccino al mio cane posso andare dal veterinario in un’altra provincia?
R) Si (con i DPI e mantenendo il metro di distanza), anche se sarebbe preferibile andare dal veterinario più vicino.

D) Posso, come colf, andare in due case diverse a lavorare?
R) Si, si può andare in due case diverse se sono nella stessa Regione.

D) Posso andare a prendere il cagnolino che ho comprato?
R) Si, se è nella stessa Regione, mentre in altra Regione solo nei casi di ‘assoluta urgenza’.

D) Posso fare la spesa nel Comune dove lavoro che non è quello dove risiedo? E in un altro Comune ancora?
R) Si, anche in un terzo Comune, purché non diventi una ‘scusa’ per andare in giro senza motivo (es. ‘fare una gitarella’).

D) Posso andare a fare la spesa in Comuni distanti dove trovo, solo lì, gli alimenti prescritti dal medico?
R) Si, senza problemi.

D) Se il figlio minore ha appuntamento con il dentista fuori provincia, può essere accompagnato da entrambi i genitori?
R) E’ un caso complicato, perché per il minore c’è un ‘motivo di salute’, ma per uno dei genitori ci dovrebbe essere ‘assoluta urgenza’. Comunque, il consiglio è, se possibile e salvo urgenze, di rinviare visita a dopo il 17 maggio.

D) Sono bloccato in un altro Comune rispetto a quello dove ho residenza. Posso andare alla residenza per prendere documenti?
R) Si può sempre tornare alla propria residenza, ma poi bisogna restare lì. Nel suo caso, se si tratta di prendere documenti e tornare indietro è possibile solo in Regione e se c’è una ‘necessità’ di avere i documenti subito.

D) Posso andare dal gommista per cambio gomme?
R) Si, rientra nello ‘stato di necessità’; comunque, la scadenza è stata prorogata al 15 giugno.

D) Se vado a comprare abbigliamento per bambini, posso portare il minore?
R) Si, si può portare figli minori.

D) Posso andare dal notaio per pratiche notarili?
R) Se è in Regione c’è bisogno dello ‘stato di necessità’, cioè se non si può rinviare la pratica a dopo il 17 maggio. Fuori Regione, invece, ci deve essere una ‘assoluta urgenza’, cioè se è necessario andarci al più presto.

D) Posso venire in Questura?
R) Per denunce e altri casi urgenti è sempre possibile. Negli altri casi (pagamento multe, passaporti, permessi soggiorno, licenze, ecc), anche se si aveva un appuntamento, meglio chiamare il centralino della Questura 0131310 per avere informazioni, perché molti termini e scadenze sono state sospese. In ogni caso, la prenotazione o l’appuntamento non si perderà, sarà solo spostato alla prima data utile.

D) Se ho già appuntamento in Questura per il passaporto, come mi devo regolare?
R) Naturalmente parliamo della Questura di Alessandria. Potrà confermare la venuta se il passaporto le serve con urgenza, altrimenti l’appuntamento sarà spostato a quando le sue esigenze lo permetteranno. Inoltre, stiamo invitando a farsi recapitare il passaporto a domicilio, tramite una procedura che sarà pubblicizzata anche sulla pagina Facebook.

D) Come mi devo comportare se la mia residenza sul documento di riconoscimento non corrisponde a dove realmente abito?
R) E’ chiaro che vale anche un domicilio diverso dalla residenza scritta nei documenti, purché sia l’effettiva abitazione del soggetto, dove insomma il soggetto “vive”.

D) Per la strada devo usare la mascherina?
R) Se sono solo no, ma è sempre fortemente raccomandato farlo.

D) Quando posso andare in un’altra Regione?
R) Posso andare per lavoro, salute, quando c’è assoluta urgenza e per tornare dove abitualmente vivo.

D) Se ritorno a casa lavorando fuori Regione, poi posso rientrare al lavoro lunedì?
R) E’ possibile, nel primo caso si può rientrare sempre alla propria abitazione, nel secondo c’è un valido motivo di lavoro.

D) Si può rientrare nella Regione di residenza in 3 con la stessa macchina?
R) Si, se si tratta di 3 componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi e se tutti e 3 tornano nella loro abitazione.

D) Posso consegnare del materiale con regolare bolla accompagnamento in un’altra Regione?
R) Si ritiene che sia un comprovato motivo di lavoro, quindi possibile (almeno in base alla domanda posta).

D) Può venire per trovarmi in Piemonte il mio fidanzato da 4 anni che vive a Parma?
R) No, purtroppo fuori Regione ancora non è possibile se non c’è ‘assoluta urgenza’.

D) Posso andare in un’altra Regione dove ho comprato casa per trasferirmi lì, per dare le chiavi ai muratori?
R) Si, a meno che i lavori possono essere rimandati a quando l’emergenza finirà.

D) Posso andare a trovare i miei genitori e altri parenti che abitano a pochi chilometri da me, ma in un’altra Regione?
R) No, purtroppo non è possibile a meno che non ci sia assoluta urgenza.

D) Posso andare a trovare la mia fidanzata in un’altra Regione, visto che dista pochi km?
R) No, purtroppo, perché fuori Regione si può andare solo per ‘assoluta urgenza’.

D) Posso andare al mare?
R) Ovviamente no, se si abita in Piemonte. Nelle Regioni marine è possibile, ma in generale non si può restare a ‘prendere il sole in spiaggia’.

D) Sono colf. Può il mio datore di lavoro mandarmi fuori Regione a prendere ricette mediche?
R) Andare fuori Regione a prendere ricette mediche per altri si può solo in caso di ‘assoluta urgenza’ (per esempio, se non vendono i medicinali che servono senza la ricetta o se economicamente non si riesce a comprarle a prezzo pieno). Invece, andare a prendere ricette fuori Regione per sè stessi è possibile, per motivi di salute. Tuttavia, è meglio precisare che le ricette valgono normalmente nella Regione in cui sono rilasciate.

D) Sono residente da febbraio in Piemonte e ho i vestiti leggeri nella casa dei miei genitori in Lombardia, posso andare a prendermeli?
R) Sarebbe meglio farseli spedire, però, considerato che i negozi d’abbigliamento sono chiusi, il caso rientra nell’assoluta urgenza ed è possibile. Ovviamente, dai genitori con mascherine, guanti e tenendo le distanze!

D) Io e i miei genitori siamo bloccati fuori Regione dal 19 febbraio. Possiamo tornare in Piemonte dove abbiamo la residenza?
R) Si, è uno dei motivi che permette il trasferimento da Regione a Regione.

D) Posso da un’altra Regione venire a ritirare cartelle cliniche di mia madre?
R) In generale no, a meno che non ci sia ‘assoluta urgenza’, la mamma non possa andare lei e non possano essere spedite con corriere veloce.

D) Posso, come meccanico, fare riparazioni in altra Regione?
R) Si, perché sono ‘comprovate esigenze lavorative’. Naturalmente, bisogna utilizzare tutte le precauzioni del caso e seguire le regole sanitarie del DPCM.

D) Chi sono i ‘congiunti’?
R) La Presidenza del Consiglio chiarisce che “sono congiunti i coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili (quindi anche quelli dello stesso sesso), le persone legate da stabile legame affettivo (fidanzati), i parenti fino al sesto grado (cioè fino ai figli dei cugini di primo grado, tra di loro) e gli affini fino al quarto grado (cioè i cugini dei cugini e i cognati, suoceri, nuora, ma non i parenti di questi)”. Gli amici non sono espressamente citati, ma si deve interpretare con il buon senso: deve essere veramente un’amicizia di ‘stabile legame affettivo’… insomma come se considerassimo l’amico alla stregua di un fratello.

D) Quando posso andare dai congiunti?
R) Non c’è un limite, ma anche qui è necessario tanto buon senso, cercando di limitare al massimo possibili situazioni di contagio.

D) Quindi il mio compagno è un congiunto?
R) In generale ‘compagno’, ‘fidanzato’, ‘moroso’ rientra nel concetto di ‘congiunto’, se si ha un rapporto affettivo stabile.

D) Posso andare a trovare la mia compagna? Se sì, devo scrivere l’autodichiarazione?
R) Si, si può andare se è nella stessa Regione e se si ha un rapporto affettivo stabile, insomma se si è fidanzati. L’autodichiarazione serve sempre ma non è necessario scrivere il nome della compagna.

D) Posso far venire i parenti per il mio compleanno?
R) Nella stessa Regione, ci si può incontrare, ma non festeggiare. Fuori Regione, no.

D) Posso far venire amici a casa?
R) In generale no, a meno che non ci sia un rapporto affettivo così forte da considerarli ‘congiunti’. In ogni caso, non si possono organizzare cene o feste con amici.

D) Posso andare a trovare mia sorella in auto con i miei figli? E quanto deve durare la visita?
R) Si, se è nella stessa Regione. Poichè durante la visita non ci deve essere assembramento, si deve restare ad un metro l’uno dall’altro e bisogna indossare la mascherina, diventa complicato restare oltre un certo orario che più o meno corrisponde a quello dei pasti.

D) Lavorando sia io che mio marito, possono i nonni che abitano nello stesso Comune venire ogni giorno a badare al bambino? E devono fare l’autocertificazione?
R) I nonni possono andare a trovare i nipoti, ma qui si parla di ‘badare’ (o ‘tenere’) ogni giorno ad un bambino, il che è un pò diverso. In questo caso, se i genitori non hanno altro modo per ‘badare’ al bambino possono fungere da baby-sitter i nonni, ma sarebbe preferibile che fosse uno e non tutti e due. Inoltre, mentre il bambino fino a sei anni è esentato dalla mascherina, il nonno/a deve tenerla, così come la nonna/o quando vuole incontrare il nipote. C’è sempre bisogno dell’autodichiarazione per uscire di casa.

D) Lavorando insieme io e mia moglie, che non ha la patente, possiamo andare insieme con la mia auto?
R) Si, tra marito e moglie che lavorano assieme anche se entrambi hanno la patente.

D) Se non sono sposato, come dimostro che sono convivente? E comunque, come dimostro che vado a trovare un congiunto?
R) Farà fede l’autodichiarazione, anche se al momento non vi è obbligo di specificare i dati del congiunto.

D) Posso andare nella mia seconda casa?
R) E’ un punto controverso perché non regolato specificamente dal DPCM. Per il momento, sicuramente non si può andare se è in un’altra Regione (salvo i casi di assoluta urgenza), mentre nella stessa Regione ci deve essere un valido motivo per andare. Teniamo conto che alcune Regioni hanno regolato in maniera diversa la possibilità di andare nella seconda casa, mentre in Piemonte, si segue la regola generale del valido motivo (che, ricordiamo, è per salute, per lavoro, per necessità o per incontrare congiunti).

D) Posso fare lavori di manutenzione nella seconda casa?
R) E’ possibile se c’è ‘stato di necessità’, cioè quando sono lavori urgenti e non rinviabili.

D) Posso andare a curare il giardino nella seconda casa?
R) E’ possibile solo diventa uno ‘stato di necessità’, ad esempio se l’erba (secca) costituisca un pericolo di incendio.

D) Posso andare a vedere come vanno i lavori nella mia seconda casa, nella stessa Provincia?
R) No, solo per vedere come vanno i lavori non si può.

D) Posso andare nella seconda casa in un altro Comune per trattare gli alberi da frutto con fitosanitari?
R) Bisogna distinguere: si può effettuare il trattamento agli alberi se non è rinviabile, ma non si può entrare o soggiornare nella seconda casa.

D) Posso andare in un terreno distante da casa? Se si, con che mezzo?
R) Non è importante il mezzo, ma il perchè deve andare. Se è in Regione, può andare per ‘stato necessità’ (vedi voce ORTI), fuori Regione solo ‘per assoluta urgenza’.

D) Quando si può andare nell’orto? E con un trattore?
R) Si può andare (sempre che sia nella stessa Regione) tutte le volte che è necessario per non perdere il prodotto che si sta coltivando, e comunque senza creare assembramento. Il trattore si può utilizzare se è indispensabile per non perdere il prodotto che si coltiva.

D) Che differenza fa tra azienda agricola e orto?
R) L’azienda agricola è il lavoro che consente di vivere e presuppone la vendita del prodotto, l’orto è un hobby e presuppone il consumo familiare (senza vendita) del prodotto.

D) Posso andare a coltivare l’orto con i miei figli?
R) Si, se l’orto deve essere coltivato, ha bisogno di più persone ed è nella stessa Regione. Fuori Regione, solo se l’orto ha bisogno di più persone e se c’è ‘assoluta urgenza’ di andare.

D) Si può andare negli orti assegnati dal Comune per i pensionati?
R) Se sono orti comuni non sarà possibile andare; se invece si tratta di singole porzioni di orto assegnati ad un’unica persona, si potrà andare se è necessario per non perdere il prodotto che si sta coltivando.

D) Se faccio attività fisica come mi devo regolare?
R) L’attività fisica in generale è quella che comprende sia l’attività motoria (es. camminare) che quella sportiva (es. correre), quindi per le regole (uno o due metri di distanza) si faccia questa distinzione.

D) Posso correre con il partner? Se si, devo mantenere la distanza di due metri?
R) Si, se il partner è convivente. Esclusi i figli minori, con tutti è sempre opportuno mantenere la distanza di due metri quando si va a correre.

D) Si deve correre con mascherina e guanti? E se si cammina?
R) No, però bisogna mantenere la distanza tra sè e gli altri di 2 metri se si corre, di uno se si cammina. Ovviamente parliamo di correre all’aperto.

D) Si può fare una passeggiata?
R) Si, se rientra nell’attività motoria, cioè se si cammina; no, se la nostra intenzione è solo di perdere del tempo fuori casa (ad esempio, sedendosi spesso e per lunghi periodi di tempo). Bisogna, comunque, mantenere la distanza di un metro dagli altri, salvo che con i figli minori.

D) Se vado a correre o a camminare devo avere l’autocertificazione?
R) L’autocertificazione è prevista sempre quando ci si sposta da casa.

D) Posso andare in bici solo per fare sport?
R) No, la bici è prevista anche come mezzo di trasporto e quindi, per esempio, posso andarci al lavoro o a fare la spesa.

D) Possono andare in bici insieme papà, mamma e bimbo nel seggiolino? Anche fuori Comune?
R) Si, ma meglio mantenendo tra mamma e papà la distanza di un metro. Si.

D) Possono andare in bici come attività sportiva papà, mamma e figlio (o figli) minore?
R) Sì, ma meglio mantenendo tra il genitore con vicino i figli e l’altro almeno 2 metri di distanza.

D) Posso andare in moto da solo per ‘fare un giretto’?
R) No, solo per fare un giretto non si può, perchè è attività ludica. Se però si fa sport con la moto è possibile, così come è possibile se c’è un valido motivo (es. vado a trovare congiunti) e ovviamente solo per il tragitto previsto dal motivo.

D) Posso passeggiare con i miei figli in zone distanti da casa, poco frequentate?
R) E’ possibile, se è attività motoria; ovviamente, non bisogna esagerare con la distanza…

D) Se porto i miei figli a fare una camminata, possono portare giocattoli o palloni?
R) No, perché all’aperto non si può né giocare né fare sport che potrebbero creare assembramenti.

D) Posso fare sport fuori di casa?
R) Dipende. Alcuni sport non si possono fare perché gli impianti sono chiusi (es. sci) o perchè sono di squadra. Altri, è possibile con limitazioni. Correre è possibile, anche non vicino casa, ma in ogni caso (a meno che non si corre con i figli minori) bisogna mantenere una distanza di due metri dagli altri.

D) Posso allenarmi correndo su sentieri di campagna, in Regione, da arrivarci con l’auto?
R) Si, è possibile.

D) Ma posso andare a correre con mio marito?
R), Si, anche andare insieme in auto, ma, al momento di correre, è sempre meglio mantenere due metri di distanza.

D) E se io e mio marito andiamo a correre con i figli minori?
R) Allora uno dei due genitori può correre vicino ai figli, l’altro meglio che stia a due metri di distanza.

D) Posso andare in bicicletta fuori dal mio Comune? E in mountain-bike?
R) Si, è possibile, anche se non si è professionisti del ciclismo, ma in ogni caso mai fuori della Regione.

D) Posso andare a prendere la pizza da asporto in un altro Comune, solo perchè è più buona?
R) E’ possibile, ma sempre rispettando le regole: ordinare la pizza ‘da remoto’, poi stare in fila a due metri di distanza,

D) In auto devo usare la mascherina?
R) E’ obbligatorio se si trasportano persone non conviventi. Insomma, non vi è obbligo se si è soli o con conviventi.

D) Chi attualmente non è in Italia, può farvi rientro?
R) Si, se deve tornare nella propria abitazione, restando in ‘quarantena per 15 giorni’. Un altro caso di rientro in Italia è per lavoro, ma poi dopo 72+48 ore si deve ritornare da dove si è venuti.

D) Vivo in Svizzera, ma ho la famiglia in Piemonte in una casa a me intestata. Posso andare a trovarli per 3 giorni?
R) Si, perché si rientra in Italia nella propria abitazione; tuttavia, rientrando dall’estero è necessario il periodo di ‘quarantena’ di 14 giorni.

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