A San Salvatore 5 tablet per far seguire le lezioni a distanza agli studenti

SAN SALVATORE – Ridurre al minimo il digital divide e mettere tutti nelle condizioni di poter seguire le lezioni scolastiche da casa. Questo l’obiettivo dell’associazione nazionale dei Comuni Virtuosi, di cui San Salvatore è iscritta dal 2012, ha dato il via al progetto “Soccorso Digitale” che prevede la distribuzione ai comuni soci di tablet da assegnare ai ragazzi, in comodato d’uso. “La scuola Primaria e Secondaria di San Salvatore è stata molto solerte nell’assegnare i supporti informatici alle famiglie in difficoltà e oggi grazie ai Comuni Virtuosi, anche il nostro Comune potrà andare incontro alle esigenze degli alunni, specie quelli più grandi, che frequentano le scuole superiori fuori città“, ha spiegato Corrado Tagliabue, assessore ai Servizi educativi.

“I tablet a disposizione sono nuovi, dalle ottime performance e hanno già una sim per l’immediato collegamento a internet, così i ragazzi potranno seguire fin da subito le attività didattiche con un supporto dotato di uno schermo più grande dello smartphone, senza sforzare la vista, seguendo le lezioni con maggior partecipazione“, ha concluso. Per richiedere i nuovi tablet (per il momento, i supporti a disposizione sono cinque), è necessario rivolgere richiesta compilando il modulo reperibile sul sito internet del Comune, all’indirizzo web ssalvatoreinrete.it.

“Ringraziamo l’associazione che si è attivata in pochissimo tempo, cogliendo uno degli aspetti critici generati dalla chiusura delle scuole e del conseguente avvio delle lezioni online; San Salvatore è uno degli undici comuni italiani che ha potuto giovare dei frutti di questo meritevole progetto e siamo felici di poter essere il tramite fra l’associazione e le famiglie“, ha invece affermato il sindaco Enrico Beccaria. Che poi ha aggiunto: “Grazie ai Comuni Virtuosi e agli sponsor che hanno sostenuto finanziariamente l’acquisto dei supporti; ora l’impegno è chiedere alle istituzioni un miglioramento delle infrastutture per la diffusione del segnale, chiedere lo sblocco del Piano Nazionale della Banda Ultralarga e maggior impegno per superare il divario digitale nel nostro territorio“.