Autore Redazione
lunedì
18 Maggio 2020
07:47
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Cronaca - Piemonte

Il Piemonte riparte tra cautele e voglia di “riaprire per sempre”

Il Piemonte riparte tra cautele e voglia di “riaprire per sempre”

TORINO – Il Piemonte riparte con “fiducia” ma allo stesso tempo con grande “cautela“. Questi gli aggettivi che il Governatore Alberto Cirio ha utilizzato in serata presentando la nuova ordinanza, valida sino al 24 maggio 2020, con cui di fatto vengono allentate le misure anti-contagio in Piemonte. “Vogliamo aprire tutto, ma aprire per sempre“, ha sottolineato il presidente della Regione.

Del resto la cautela sul nostro territorio dovrà essere importante poiché il Piemonte, da fine febbraio a oggi ha dovuto piangere oltre 3.600 morti facendo i conti con quasi 30 mila contagi. Nel solo Alessandrino le persone che si sono ammalate di Covid-19 quasi quattromila con oltre 600 decessi tra i positivi. Anche per questo motivo la Giunta Cirio ha deciso di rimandare al fine settimana la riapertura di bar e ristoranti, nel tentativo di avere un ulteriore quadro della situazione sulla curva epidemiologica comunque in discesa.

Vogliamo dare alle imprese e al territorio il tempo di adeguarsi alle linee guida che abbiamo preteso e ottenuto dal Governo, perché l’equilibrio tra sicurezza e sostenibilità economica è fondamentale per garantire il futuro di tutte le nostre attività“, ha spiegato invece l’assessore regionale al Commercio, Vittoria Poggio. Intanto lo stesso Cirio aveva a più riprese sottolineato come il Piemonte non fosse una delle regioni più a rischio per la fase 2. “Abbiamo tutti i parametri a posto: il famoso rapporto R con zero risulta essere a quota 0,34, quindi decisamente al di sotto dei livelli di guardia. Se c’è uno slittamento di qualche giorno per alcune attività questo dipende solo dal fatto che da noi il contagio si è diffuso più tardi“.

Nello specifico da oggi, lunedì 18 maggio, riaprono tutti i negozi al dettaglio, i saloni per parrucchieri, i centri estetici, gli studi di tatuaggio e piercing oltre a tutti i servizi per gli animali (le toelettature erano giù state aperte a inizio maggio). Verranno aperti anche musei, archivi, biblioteche e le altre strutture ricettive ancora chiuse. Sono consentiti gli sport all’aria aperta, sempre in forma individuale, rispettando la distanza minima di due metri. Gli impianti sportivi potranno essere utilizzati nel rispetto delle disposizioni di sicurezza e con le stesse regole dell’individualità o della coppia. Sarà ancora vietato in particolare l’utilizzo di palestre, luoghi di socializzazione, docce e spogliatoi, fatto salvo per i locali di passaggio e i servizi igienici, per i quali i gestori devono garantire la costante sanificazione. Al via sempre oggi i nuovi cantieri di lavoro, mentre quelli sospesi potranno riprendere, sono riattivati i tirocini extra-curriculari in presenza, purché nel rispetto delle disposizioni di sicurezza e prevedendo lo smart working dove non sia possibile garantire il distanziamento.

Bisogna invece attendere metà settimana, il 20 maggio, per rivedere nei mercati i banchi extralimentari, così da dare ai commercianti il tempo di adeguarsi alle nuove linee guida per la sicurezza e da permettere ai Comuni di tracciare i nuovi spazi sulle aree mercatali. Infine dal 23 maggio sarà concessa la riapertura al pubblico dei bar e ristoranti.

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