28 Maggio 2020
12:00
Il Cristo non demorde e la crisi stuzzica nuove idee: se corso Acqui fosse a senso unico per dare spazio a negozi e shopping?
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ALESSANDRIA – È stata una serata ricca di spunti quella che si è tenuta mercoledì sera, in diretta sulla pagina Facebook di RadioGold e sul sito Radiogold.it, sul difficile tema della crisi nel settore del commercio. Un appuntamento organizzato da RadioGold con i commercianti del Cristo per provare a immaginare soluzioni che rimettano in piedi il settore, già duramente provato da periodi non facili e che si è ritrovato ora a fronteggiare un altro imponente ostacolo.
Tuttavia è proprio nei momenti di crisi che spesso vengono a galla idee innovative e costruttive. Stefano Ponzano, architetto del collegio Ance, Associazione Nazionale Costruttori edili, per esempio, ha provato a immaginare un quartiere Cristo più a misura d’uomo. È stato lui infatti a raccogliere una proposta del collega Roberto Gualco, vale a dire rendere a senso unico corso Acqui per completare poi l’anello con corso Carlo Marx. Questa soluzione permetterebbe di restringere la carreggiata ai veicoli, aumentare i parcheggi e sfruttare meglio lo spazio pedonale insieme a una reale pista ciclabile. In questo modo gli stessi esercizi commerciali potrebbero creare nuovi dehor, sfruttare gli spazi all’esterno dei negozi e dare vita così a una via più bella da vivere, anche sul fronte economico. Sebbene questa proposta fosse già stata suggerita nel 2014, ha ricordato il consigliere comunale Ezio Castelli, peraltro senza attecchire, oggi potrebbe tornare essere uno spunto su cui ragionare. Ed è per questo che RadioGold e Il Piccolo hanno deciso di attivare un sondaggio a riguardo, per capire se questa strada possa essere nuovamente percorribile. Ma tra i tanti relatori di mercoledì sera ci sono stati gli spunti costruttivi del formatore di “The Vortex”, Andrea Boscaro. L’esperto di web e social ha invitato infatti commercianti a sfruttare anche le vetrine virtuali. Lo shopping fisico infatti rimarrà un aspetto centrale ma i commercianti ormai devono imparare a comunicare le proprie qualità e competenze anche sul web. E certamente i social rappresentano uno strumento essenziale e aggiuntivo per fornire servizi al cittadino. Tutti aspetti che non possono essere ignorati. In un momento di difficoltà come quello vissuto oggi dall’Italia anche il turismo deve essere ripensato e sempre in chiave locale. Lo ha spiegato il presidente di Alexala, Pierluigi Prati. La provincia Alessandria è ancora poco conosciuta nonostante le sue grandi potenzialità perciò questo aspetto, unito alla più limitata possibilità di viaggiare, potrebbe essere un’occasione per il territorio e, di conseguenza, anche per il commercio. Prati ha quindi spiegato il lavoro di questi mesi, focalizzato sulla vendita di pacchetti di “esperienze“. In particolare Alexala sta predisponendo un portale in cui offrire a gruppi limitati e su prenotazione escursioni, gite e nuove modalità di turismo nei territori Unesco della provincia oltre che in botteghe e locali storici. Un altro modo insomma per rilanciare il tessuto economico della provincia Alessandria giocando su più fronti. Indubbiamente come ha ricordato il direttore de Il Piccolo, Alberto Marello, le modalità di consumo durante il lockdown sono cambiate e le consegna domicilio come la qualità dei prodotti stanno giocando un ruolo sempre più importante, anche a fronte delle defaillance dei grandi centri commerciali sul fronte del delivery. E sono proprio i negozi, i piccoli negozi, a poter esercitare in questo senso un grande ruolo di attenzione al cittadino.
Una serata quindi ricca di proposte e caratterizzata dalla grande positività del commercio del Cristo intenzionato a rilanciarsi nonostante il momento. Una situazione, è innegabile, di estrema difficoltà con molte nubi all’orizzonte, ma che non scoraggia i negozianti del quartiere, pronti a innescare nuove idee per tornare a recitare un ruolo da protagonisti ad Alessandria.