Autore Redazione
giovedì
28 Maggio 2020
20:43
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Cronaca - Alessandria

Bonus Piemonte: i chiarimenti della Regione rispetto alle domande più frequenti

Bonus Piemonte: i chiarimenti della Regione rispetto alle domande più frequenti

PIEMONTE – La Regione Piemonte ha pubblicato alcune risposte rispetto alle domande più frequenti sul Bonus Piemonte, il provvedimento con stanziamenti a fondo perduto stabiliti dalla Giunta Cirio a favore di oltre 70 mila realtà piemontesi, danneggiate dal coronavirus.

A quattro giorni dal via sono 5.395 per un valore di 13 milioni di euro i Bonus Piemonte erogati nella giornata di
oggi. In tutto sale a 43 milioni di euro la quota già versata a oltre 18.000 beneficiari che hanno ricevuto sul proprio conto corrente il contributo a fondo perduto.

Di seguito le domande

Entro quando devo fare domanda?
Ricevuta la mail di contatto, è necessario fare domanda – seguendo le istruzioni fornite – entro il 15 luglio 2020.

Quali spese posso coprire con il bonus?
Il bonus è stato erogato con la finalità di consentire alle imprese di ripartire, anche in relazione alle esigenze igienico-sanitarie derivanti dall’emergenza. Ogni beneficiario è libero di utilizzarlo nella maniera che ritiene più utile alla sua impresa, purché venga speso per coprire costi per beni strumentali nel periodo 11 marzo 2020 – 31 dicembre 2021.
I beni strumentali sono tutti i beni materiali ed immateriali che le imprese e i professionisti utilizzano per svolgere la loro attività. Si tratta di beni che vengono utilizzati nel tempo.

A fini puramente esplicativi e non esaustivi, rientrano tra le spese ammissibili:

per i beni strumentali immobili:
• canoni finanziari e rate di mutuo per acquisto di beni immobili come ad esempio uffici, negozi, magazzini, capannoni, anche acquisiti in precedenza (non sono ammessi affitti, leasing e noleggi)
• spese per la riorganizzazione degli spazi e la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro
• acquisto di barriere fisiche adeguate di protezione per il distanziamento e per prevenire il contagio
• interventi di adeguamento su impiantistica (ad es. condizionamento, impianti elettrici)

– per i beni strumentali mobili:
• spese per l’acquisto o ammodernamento di beni mobili durevoli come, ad esempio autoveicoli, veicoli commerciali e industriali, attrezzature ed impianti, arredi dell’ufficio, computer, smartphone, scrivanie, armadi, banchi per gli operatori dei mercati, attrezzi per il lavoro, etc.
• canoni finanziari per acquisto di beni strumentali mobili come indicati al punto precedente, anche acquisiti in precedenza (non sono ammessi affitti, leasing e noleggi)
• spese per acquisto di materiale necessario per garantire la puntuale informazione sulle misure di prevenzione (ad esempio cartellonistica, segnaletica)
• costruzione di dehors e relativi arredi
• spese per attrezzature finalizzate alla sanificazione dei locali e/o dei veicoli
• spese per siti internet per e-commerce e per vetrina, sistemi di prenotazione, pagamento e compilazione di modulistica preferibilmente on line
• schermi video, impianti audio video
• spese per attrezzatura durevole (ad esempio phon, attrezzatura da cucina, posaterie, etc)
• spese per strumenti di protezione individuale del personale, purché non ‘usa e getta’ ma durevoli (ad esempio visiere, scarpe antinfortunistiche, etc)
• Spese per strumentazione per rilevazione temperatura

per i beni strumentali immateriali
• spese di acquisto di marchi, brevetti, diritti di utilizzo di opere di ingegno, come licenze software e altri diritti di proprietà intellettuale

Si deve rendicontare la spesa?
Non è richiesto un rendiconto, sarà però necessario conservare i giustificativi di spesa (fatture e scontrini o documenti equipollenti) dei beni e servizi acquisiti con il bonus perché saranno svolte verifiche a campione sull’effettiva destinazione del bonus.

È cumulabile con il credito di imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro previsto dall’art.120 del Decreto legge n. 34 del 19/5/2020 “Rilancio”?
Sì, il Decreto Rilancio prevede un credito di imposta pari al 60% delle spese sostenute nell’anno 2020 per spese necessarie alla riapertura in sicurezza delle attività, con un massimo di 80.000 euro. Il credito è cumulabile con altre agevolazioni per le medesime spese nei limiti dei costi sostenuti. Pertanto il bonus è cumulabile con tale credito nei limiti dei costi sostenuti.

Maggiori informazioni sul Bonus Piemonte si trovano sul sito regionale

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