Autore Redazione
giovedì
16 Luglio 2020
06:16
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Cronaca - Alessandria

Confapi: “Nostre piccole e medie imprese solide, ora progetti per ripartire. Governo faccia presto”

Confapi: “Nostre piccole e medie imprese solide, ora progetti per ripartire. Governo faccia presto”

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – “Una situazione in buona parte positiva”. Il presidente provinciale di Confapi Antonino Giustiniani ha commentato così i risultati dell’indagine rispetto all’emergenza coronavirus svolta dalla stessa associazione a inizio mese tra le 180 piccole e medie imprese iscritte. Il 22% ha richiesto e ottenuto il finanziamento, ricevendo anche una assistenza soddisfacente dalla banca. Soddisfatto del rapporto con gli istituti di credito anche un altro 38% di imprese che non ha chiesto finanziamenti. Una su quattro, invece, ha fatto delle rimostranze con la banca, pur avendo ottenuto il bonus. Ben il 93%, invece, ha fatto ricorso agli ammortizzatori sociali.

Le nostre imprese evidenziano un eccesso di capacità produttiva a fronte di un portafoglio ordini ancora non sufficiente ha sottolineato Giustiniani “sono perlopiù solide dal punto di vista finanziario, segno che hanno lavorato bene prima, ma ora è importante che la domanda cresca, creare fiducia nei cittadini, riempire il portafoglio ordini”.

Decisivo, sarà, secondo il numero 1 di Confapi Alessandria il prossimo settembre: “Il momento della verità, ad oggi per fortuna non abbiamo registrato situazioni drammatiche ma non c’è più tempo da perdere”.

Il presidente Giustiniani ha infatti sollecitato una azione decisa e celere da parte del Governo: “Nella fase 1 dell’emergenza Palazzo Chigi si è mosso bene ma ora deve dimostrare di essere in grado di utilizzare quei fondi che arriveranno dall’Europa, attraverso progetti di investimento pubblico così da intercettare le risorse che arriveranno, una cifra “monstre” rispetto a quello che avvenne per la crisi del 2009. Si tratta di un passaggio fondamentale, da non fallire”.

In attesa della possibile conferma della ripartizione del Recovery Fund, poi, secondo Confapi l’Italia dovrebbe dire sì al Mes: “Sono risorse importanti per il nostro sistema sanitario, immediate, in grado di generare Pil, e senza condizionalità. Sono d’accordo con quello che ha dichiarato la Cancelliera Merkel: se l’Europa ha messo a disposizione questi fondi non vedo perché non si debbano utilizzare. Rispetto alla precedente versione i tassi di interesse sono molto più bassi. Dobbiamo far ripartire l’economia, non possiamo permetterci una recessione. Non ci sono margini”.

“Le voci di una eventuale nuova maggioranza? In Italia, come sempre, il dibattito politico è costante e a volte esagerato. Il Governo pensi a lavorare a testa bassa, è ancora in tempo per farsi trovare pronto a settembre ma occorre agire subito”.

“Voglio infine anche sottolineare con piacere il dialogo costante avuto con la Prefettura di Alessandria durante l’emergenza e anche dopo la fine del lockdown. Il Prefetto Olita ha mantenuto sempre un rapporto coi corpi intermedi, monitorando bene la ripartenza ed effettuando un’ottima attività di monitoraggio”.

“Per il futuro” ha concluso Giustiniani “io mantengo sempre il mio ottimismo che non mi ha mai abbandonato. Bicchiere mezzo pieno o vuoto? Mi accontento di vedere l’acqua dentro”. 

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