Autore Redazione
lunedì
3 Agosto 2020
06:10
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Cronaca - Eventi - Piemonte

Settimana ricca a Paesaggi e oltre. Due appuntamenti e due compagnie di alto livello

Alla rassegna di Teatro e musica d’estate nelle terre dell’UNESCO, il Teatro dei Due Mondi, compagnia di fama internazionale, e Gli Omini, compagnia toscana già premio Ubu
Settimana ricca a Paesaggi e oltre. Due appuntamenti e due compagnie di alto livello

COSTIGLIOLE D’ASTI – I paesaggi delle Langhe e del Monferrato, i tramonti sulle colline e poi le notti stellate, al riparo da rumori e luci moleste, sono lo scenario naturale di “Paesaggi e oltre. Teatro e musica d’estate nelle terre dell’UNESCO”, la rassegna promossa dalla Comunità Collinare tra Langa e Monferrato con la direzione artistica e organizzativa del Teatro degli Acerbi.

Questa diciannovesima edizione del festival è frutto di un grande sforzo organizzativo dopo il lockdown, che ha permesso la realizzazione di un cartellone denso e di alta qualità. E così anche quest’anno Paesaggi è diventato un affascinante viaggio che accompagna gli spettatori attraverso le sue tappe e che durerà sino al 21 agosto. Come promesso dal titolo, la partenza è dalle nostre zone, dai paesaggi più belli di Castagnole Lanze, Coazzolo, Costigliole d’Asti e Montegrosso d’Asti, i quattro comuni della comunità collinare dove si sviluppa la programmazione, per suggerire altri orizzonti. Un’iniziativa di tale portata si realizza con molte collaborazioni: con il contributo di Regione Piemonte, Fondazione CRAsti e Fondazione CRT e la collaborazione della Fondazione Piemonte dal Vivo, con il patrocinio e il contributo dell’Associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato UNESCO ed una rinnovata partnership con il nuovo Ente Turismo Langhe Monferrato Roero. Questa settimana sono ben due gli appuntamenti ed entrambi con compagnie di alto livello.

Martedì 4 agosto alle 21,30 a Costigliole d’Asti nel Parco del Castello, per la prima volta al festival, il Teatro dei Due Mondi con “Le nuove avventure dei musicanti di Brema”per la regia di Alberto Grilli, spettacolo tout public, esteso ad un pubblico di famiglie e bambini. Nello scenario unico e magico del Parco del Castello, con il maniero a far da sfondo, per la prima volta arriva al festival questa compagnia di fama internazionale, con quarant’anni di attività in giro per il mondo, per presentare uno spettacolo che unisce la magia dell’artigianato scenico alla concretezza della contemporaneità, in comunicazione diretta ed immediata con gli spettatori. L’ipotesi iniziale è: quali storie racconterebbero gli animali, che i fratelli Grimm hanno fatto conoscere come I Musicanti di Brema, se uscissero dalla loro fiaba, o la continuassero fino ai giorni nostri, se si perdessero nelle nostre città. Di qui si parte per il racconto de “Le nuove avventure dei Musicanti di Brema”, nel nostro tempo, sulle strade dei nostri Paesi, e infine dell’Europa. Alla ricerca di una città ospitale, che possa mettere i valori davanti alle apparenze.

In scena, con i testi Gigi Bertoni, Tanja Horstmann, Angela Pezzi, Maria Regosa e Renato Valmori; scene e costumi sono di Maria Donata Papadia, Angela Pezzi e Loretta Ingannato, la direzione musicale di Antonella Talamonti.

Lo spettacolo sarà preceduto dalla “pillola di paesaggio” condotta da Roberto Cerrato, direttore del sito Unesco.

Sabato 8 agosto alle 21,30  a Castagnole delle Lanze, nel Belvedere del Municipio, l’irriverente spettacolo “Coppa del Santo. Agonismo e miracoli al tempo del distanziamento sociale” con Gli Omini. Sul belvedere a fianco del Municipio, con l’affaccio sulle colline dei vigneti castagnolesi e l’ampio paesaggio, per la prima volta al festival e con un nuovo spettacolo, approdano Gli Omini, compagnia toscana di rilievo nel panorama nazionale (già premio Ubu e detentrice di svariati altri riconoscimenti), arguta e visionaria, con la singolare capacità di riuscire a mettere in scena l’inaspettato, con semplicità ed efficacia.Gli Omini hanno trovato la loro voce con una ricerca costante e metodica sul quotidiano, sul qui e ora. “Nel 2011 Luca Zacchini, in un periodo di eccessiva devozione dovuta a brancolamenti nel buio,iniziò a disegnare santi su paint con lo pseudonimo di Spavaldo. I santi si moltiplicarono miracolosamente fino a diventare un mazzo di carte. E così nacque “L’Asta del Santo”, un “mercante in fiera” sulle vite dei santi“, spiegano Gli Omini, “Il problema dell’Asta, ad oggi, è uno solo: nessuna regola di distanziamento sociale viene rispettata, in quanto si prevede un rapporto col pubblico che sfiora il carnale. Da questa nuova triste esigenza, dopo quasi dieci anni, spunta felicemente la Coppa del Santo. Perché i Santi sono duri a morire. E perché il pubblico continui a giocare“. Saranno proprio gli spettatori, tutti insieme, a decidere quale Santo vincerà il sacro torneo, per eleggere ed invocare un unico patrono della serata. Una partita sul modello dei campionati virtuali che spopolano su giornali, radio e web. Ma dal vivo. In scena Francesco Rotelli e Luca Zacchini (autore anche dei disegni), le scritture sono di Giulia Zacchini.

Al termine degustazione guidata di vini della Premiata Bottega del Vino di Castagnole delle Lanze.

Ingressi euro 5. I posti sono limitati, è necessaria la prenotazione: 339/2532921 – info@teatrodegliacerbi.it.

Il programma completo sui siti www.teatrodegliacerbi.it / www.langamonferrato.it e su fbteatro.degli.acerbi.

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