Autore Redazione
mercoledì
5 Agosto 2020
09:03
Condividi
Cronaca - Eventi - Novi Ligure

Non solo stand-up comedy. Recensione di “Le donne baciano meglio”

Ieri Barbara Moselli, con il suo monologo comico, sincero e dalle tante sfumature, ha inaugurato la seconda settimana di Hortus Conclusus
Non solo stand-up comedy. Recensione di “Le donne baciano meglio”

NOVI LIGURE – Si presenta come una stand-up comedy, “Le donne baciano meglio” di e con Barbara Moselli, con la regia di Marco Taddei, ma, soprattutto, si basa su un’interpretazione di alto livello, che rispecchia la formazione teatrale della protagonista,

E’ iniziata così martedì 4 agosto, con una affollata (ma sempre con le dovute distanze) serata-teatro, la seconda settimana di Hortus Conclusus, la rassegna ideata e diretta da Andrea Lanza. Nella corte Solferino, ideale al tramonto per ospitare l’Hortus Bistrot, a cura di La Farinata di Lucio, e poi cornice d’elezione per gli eventi di Hortus, Barbara Moselli ha presentato il suo monologo autobiografico, prodotto dal Teatro della Tosse e finalista a In Box e Premio Calandra teatro. Il tema è decisamente intimo, ovvero il suo coming out e la presa di coscienza, a ben 33 anni, della sua omosessualità. Il racconto, dal tono decisamente comico, parte dalle “basi dell’ascesa omosessuale” e percorre un mondo, quello lesbico, inizialmente ignoto. Le tappe sono fatte di primi approcci, di scoperte di dinamiche sociali e di coppia tra donne, di errori adolescenziali, fatti in un’età che di adolescenziale non dovrebbe avere più nulla. Si ride alle gaffes, agli sforzi goffi di corteggiamento, ai cambi repentini di abito, che segnano stati d’animo e danno un tocco di spettacolarità spumeggiante. Si riconoscono infine le insicurezze e i palpiti che appartengono all’innamoramento, come le tensioni e l’alienazione di un rapporto agonizzante. Tutto appare affrontato per la prima volta e tutto sembra già visto, come una vita nuova con evoluzioni simili alla precedente, ma, per fortuna, con un epilogo felice e un po’ commovente.

L’apparente semplicità del monologo si regge sulla bravura della protagonista, capace di tessere dialoghi, di interpretare, di volta in volta, amiche, fidanzate, genitori, soprattutto di dar voce ad un dissidio interiore tra ragionevolezza e impeto passionale. Le decisioni, frutto di tortuose elaborazioni mentali, hanno esiti raccontati in modo esilarante e sottolineati dal gesto di travalicare un limite. Barbara Moselli si avvicina al pubblico scavalcando un ostacolo sulla scena (come si dice, rompendo la quarta parete), spiegando, come in una seduta psicanalitica, dinamiche mentali e relazionali e creando un’intimità che diverte e coinvolge. Un tema, quello del coming out e di una nuova vita, trattato in modo schietto e ironico, senza veli e ipocrisie, con un linguaggio moderno come la sensibilità che ne trasuda. Di più rispetto ad uno show di stand-up comedy, per spessore di interpretazione e intima sincerità.

Hortus Conclusus continua oggi, mercoledì 5 agosto, con la serata cinema a cura di LIBERA con The Harvest, docu – musical in cui il regista Andrea Paco Mariani racconta la condizione di quotidiano sfruttamento dei lavoratori stranieri nel settore agroalimentare.

La rassegna proseguirà sino al 4 settembre e, con appuntamenti ulteriori, sino al 22 settembre qui tutto il programma.

Condividi