Autore Redazione
domenica
30 Agosto 2020
06:00
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Cronaca - Eventi - Piemonte

La domenica di AstiTeatro 42

Un programma intenso e tutta la città che respira teatro per la prima domenica dello storico festival teatrale astigiano con la direzione artistica di Emiliano Bronzino
La domenica di AstiTeatro 42

ASTI – E’ iniziato venerdì il festival AstiTeatro 42 e questa quarantaduesima edizione si è subito affermata nella sua ricchezza e originalità. AstiTeatro dimostra tutta la sua forza vitale e, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza e distanziazione, conferma la sua vocazione di luogo di scambio e di ritrovo. All’interno di una città che si fa teatro, i luoghi degli eventi sono chiese sconsacrate, piazze, cortili; la rete di ristorazione locale accompagna gli spettatori del festival e, novità di quest’anno, tutti i giorni alle 18, al Diavolo Rosso, “Pensiero profondo – 4 chiacchiere con gli artisti sulla vita, l’universo e tutto quanto”, aperitivo con i protagonisti del festival. Oggi, domenica 30 agosto, Emiliano Bronzino intervista Mario Perrotta. Resteranno aperti con menù convenzionati (a 15 euro), nei giorni del festival, l’osteria «Gat Rustì» in via Bonzanigo, Becheri, Diavolo Rosso, Enoteca Pompa Magna, Laura’s Restaurant, Pizzeria Tre Re, Oeuf, Tacabanda e Tastè Vin.

AstiTeatro 42 è organizzato dal Comune di Asti nell’ambito del progetto di rete Patric (Polo astigiano per il teatro di ricerca e di innovazione contemporaneo), sostenuto dal 2018 dalla Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del Bando triennale per le Performing Arts 2018-2020, grazie al prezioso sostegno di Regione Piemonte, Fondazione CrAsti, Fondazione CRT, MIBACT, Fondazione Piemonte dal Vivo e ASP.

PROGRAMMA DI ASTITEATRO 42 DI DOMENICA 30 AGOSTO :  Alle ore 18 (replica il 31 agosto ore 18), nel Cortile dell’Archivio Storico, la domenica inizia con una prima nazionale: “La montagna vivente” Con Lorenza Zambon
 e la musica dal vivo di Marco Remondini, prodotto da Casa degli Alfieri e liberamente tratto da “La montagna vivente” di Nan Shepherd. L’autrice, poetessa, scrittrice e insegnante di letteratura, camminò per quaranta anni gli altopiani e le montagne del Cairngorm, ora un grande parco nazionale, a ovest di Aberdeen e scrisse “La montagna vivente” negli anni della Seconda Guerra Mondiale. Pubblicato solo nel 1977, e diventato un libro di culto, oggi è considerato considera uno dei testi di viaggi e di cammino più importanti mai pubblicati. “La montagna vivente è uno dei più bei testi sull’andare nella montagna, e più in generale sullo stare in natura, che io abbia mai incontrato”, dice Lorenza Zambon, “ Mi ha riempita di meraviglia e del desiderio di far risuonare quelle parole in uno spazio condiviso. Ho cercato di trovare un mio percorso attraverso questo libro ammaliante, un sentiero praticabile verso quei luoghi lontani, ma soprattutto ho cercato una via di accesso al paesaggio della mente di questa donna, una mente così profondamente situata, incarnata nella meravigliosa materia del mondo”.

Alle ore 20 al Teatro Alfieri sarà in scena Lino Musella (PREMIO UBU 2019 Migliore Attore) con The Night Writer. Giornale notturno, scritto e diretto da Jan Fabre. The Night Writer raccoglie, come in un flusso, i pensieri di Fabre, artista visivo, regista e autore teatrale, sull’arte e sul teatro, sul senso della vita, sulla famiglia, sul sesso, sull’amore. Come in una confessione, un mettersi a nudo con spregiudicatezza, con ironia e crudeltà, il copione raccoglie diverse pagine dei diari personali dell’autore, oltre a brani tratti dai suoi scritti per il teatro.

Mario Perrotta

Alle ore 22 nel Cortile del Michelerio la serata termina con “In nome del padre” di e con Mario Perrotta con la consulenza alla drammaturgia dello psicanalista Massimo Recalcati. “nel corpo di un solo attore tre padri diversissimi tra loro per estrazione sociale, provenienza geografica, condizione lavorativa” spiega Perrotta, “sulla scena li sorprendiamo ridicoli, in piena crisi di fronte al mestiere più difficile del mondo. I figli adolescenti sono gli interlocutori disconnessi di altrettanti dialoghi mancati, l’orizzonte comune dei tre padri che, a forza di sbattere i denti sullo stesso muro, si ritrovano nudi, con le labbra rotte, circondati dal silenzio. E forse proprio nel silenzio potranno trovare cittadinanza le ragioni dei figli.”

Prevendita biglietti presso la biglietteria del Teatro Alfieri, Per informazioni e prenotazioni 0141.399057 – 0141.399040.

Biglietti: 10 euro intero; 8 euro ridotto abbonati stagione Teatro Alfieri, over 65, possessori Kor Card e tessera Plus Biblioteca Astense; 5 euro ridotto operatori.

Abbonamenti: Abbonamento a 10 spettacoli: 80 euro
È inoltre disponibile la card “AstiTeatro under25”, riservata ai giovani sotto i 25 anni, che dà diritto a 5 ingressi gratuiti, fino ad esaurimento disponibilità.

Tutto il programma su: www.astiteatro.it www.comune.asti.it www.facebook.com/AstiTeatro twitter.com/astiteatro instagram.com/astiteatro

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