11 Settembre 2020
10:44
In Piemonte è scontro sulla misurazione della febbre agli studenti
TORINO – Alta tensione in Piemonte a causa dell’ordinanza con cui il Governatore Alberto Cirio ha imposto alle scuole di misurare la febbre e alle famiglie di auto-certificare la rivelazione a casa. Lo scontro è nato tra l’Ufficio scolastico regionale e la stessa Regione Piemonte. Secondo Fabrizio Manca, il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, si tratta infatti di una “iniziativa tardiva e inappropriata“. Ma soprattutto che dimostra come la Regione non ha fiducia nelle famiglie cui lo Stato aveva affidato tale compito per snellire gli ingressi a scuola.
“Il rischio che l’Ordinanza possa creare confusione è alto, questo mi preoccupa“, perché “cambia le regole dettate dal governo senza valutarne gli impatti“, ha spiegato ad Ansa, Manca. Non è tardata ad arrivare la replica del governatore Cirio: “In un Paese normale la temperatura la si misura a scuola; già noi usiamo questo meccanismo perché il Governo ha scelto così, almeno noi vogliamo essere sicuri che i bambini quando entrano a scuola ci sia una certificazione che dica che la febbre non ce l’hanno“, ha detto il presidente della Regione, ricordando a margine dell’inaugurazione della nuova sede del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti che sul tema della febbre “è da un mese che ne stiamo parlando“.