Autore Redazione
sabato
7 Novembre 2020
10:39
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Cronaca - Alessandria

Al Volta di Alessandria un nuovo laboratorio di chimica strumentale

Al Volta di Alessandria un nuovo laboratorio di chimica strumentale

ALESSANDRIA – L‘Istituto Volta di Alessandria ha un nuovo laboratorio di chimica strumentale. L’aula è stata resa operativa grazie al contributo dell’Azienda Guala Closures a cui si aggiunge l’impegno profuso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, presieduta dal dottor Luciano Mariano.

Ovviamente, per le misure vigenti volte a contrastare la diffusione del coronavirus, impediscono una qualsiasi inaugurazione che però la scuola spera di poter svolgere quanto prima. “Questa inaugurazione riveste un sapore ancora più intenso, in quanto vuole dimostrare che si può credere nei propri progetti e nelle proprie aspettative quando davvero si mettono in campo tutte le forze condivise offerte dal territorio“, fanno sapere dall’Istituto. “Il laboratorio di chimica strumentale si pone infatti a completamento del precedente laboratorio di chimica organica, inaugurato nel 2018 e reso possibile grazie all’appoggio dei nostri partner aziendali Solvay e Guala Dispensing. Oggi possiamo anche contare su questo nuovo ambiente ad elevata valenza tecnologica, nel quale si trovano collocati: un Gascromatografo donato dall’azienda Solvay e due nuovissimi strumenti ad altissima prestazione: uno spettrofotometro IR e uno spettrofotometro UV visibile“.

Queste strumentazioni permetteranno agli studenti del Volta di “acquisire quelle conoscenze e competenze indispensabili per poter affrontare con diversa consapevolezza il mondo del lavoro, interfacciandosi non solo con reali problemi connessi alle necessità produttive delle aziende ma anche con gli aspetti di ricerca (ambientale, alimentare, medica) legate ad un percorso post diploma di tipo universitario“. Immancabili i ringraziamenti all’Azienda Guala Closures, l’Azienda Solvay, la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandriae tutti coloro che hanno reso possibile l’allestimento di questo nuovo ambiente tecnologico e di vera ricerca“.

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