Autore Redazione
martedì
21 Aprile 2015
00:00
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Cronaca - Alessandria

L’Ospedale di Alessandria all’avanguardia anche per la diagnosi dei tumori del polmone grazie a “Ebus”

L’Ospedale di Alessandria all’avanguardia anche per la diagnosi dei tumori del polmone grazie a “Ebus”

ALESSANDRIA – La Fondazione Uspidalet Onlus ha raggiunto un altro importante traguardo. Grazie alla generosità di diversi benefattori, l’Ospedale di Alessandria è il primo in Piemonte ad avere attivato un ecoendoscopio bronchiale. L’Ebus, per esteso l’Endobronchial Ultrasound, è un’apparecchiatura di ultima generazione del valore di 148 mila euro che permette una valutazione più precisa delle stazioni linfonodali mediastiniche e, quindi, una diagnosi più accurata del tumore del polmone. L’Ebus consente una perfetta visuale quando viene inserito l’ago per l’aspirazione di tessuti e cellule e permette di raggiungere anche linfonodi difficilmente accessibili con altre tecniche, come la mediastinoscopia, tra l’altro più invasiva e costosa. La nuova e moderna apparecchiatura medica, ha spiegato il dottor Gabriele Ferretti è utile anche per i pazienti affetti da mesotelioma, per escludere un interessamento linfonodale conseguente la malattia. “L’Ecoendoscopia Ebus ha universalmente assunto il ruolo di “gold standard” per la diagnosi e stadiazione del tumore del polmone e del mesotelioma. La Pneumologia dell’Azienda ospedaliera “SS Antonio e Biagio e C. Arrigo” di Alessandria ha una grande tradizione, grazie alla Fondazione Uspidalet ONLUS possiamo continuare su questa strada”.

Questo apparecchio – ha aggiunto Nicola Giorgione, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria –  è un ulteriore tassello nel percorso sinergico che la Fondazione e l’Azienda stanno realizzando a favore del miglioramento delle strutture ospedaliere: un ringraziamento ai donatori e un particolare ringraziamento alla Fondazione, che con sempre maggiore impegno, determinazione e costanza riesce a rispondere alle richieste in modo concreto, per il bene dei nostri pazienti”.

“Un grandissimo grazie – ha quindi rimarcato Alla Kouchnerova Presidente della Fondazione – a quanti hanno contributo alla realizzazione del progetto : la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, DEMO srl di Alessandria, l’Officinale del’Occhiale di Alessandria, il Golf Club Margara per l’organizzazione di una gara di golf e la signora Galanzino con  suoi amici per un Torneo di Burraco, entrambi  dedicati ala raccolta fondi, le famiglie Lava Rossella e Marangoni Varisco, la signora Costa Grazia con un lascito testamentario”.

 

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