Autore Redazione
mercoledì
24 Febbraio 2021
10:50
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Cronaca - Casale Monferrato

Ritmi di lavoro massacranti e poca sicurezza: i corrieri di Fubine fanno sciopero

Ritmi di lavoro massacranti e poca sicurezza: i corrieri di Fubine fanno sciopero

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Ritmi ormai intollerabili, una mancanza di sicurezza sul posto di lavoro oltre a multe e franchigie a carico dei lavoratori. Sono solo alcune delle motivazioni che hanno spinto Uiltrasporti Piemonte a indire uno sciopero con presidio per questo giovedì con un presidio, dalle 8 alle 10, davanti le sedi di Amazon di Brandizzo (TO) e Fubine (AL). Ieri, martedì 23 febbraio 2021, si è tenuta in videoconferenza, la riunione programmata la settimana scorsa tra le Rsa della Elpe, Madilo, Nuova Express Line e Teamwork, assistite dalla Uiltrasporti Piemonte e la Assoespressi, volta a verificare la piena ed integrale attuazione del verbale di incontro del 17 febbraio 2021, scaturito dopo l’incontro del 7 febbraio 2021, sui carichi di lavoro, sull’ingresso delle aziende “denominate” 2.0 e sulla cassa integrazione negli impianti di Amazon delle sedi di Brandizzo (TO), Marene (CN) e Fubine (AL).

In tal senso, la Assoespressi, al nostro riscontro negativo, ha espresso contrarietà assoluta proponendo un confronto tra 10 giorni per mostrarci con dati alla mano che i carichi di lavoro sono corretti. Pur apprezzando la proposta di un confronto con documentazione, i lavoratori, questa mattina, informati dalle proprie RSA sull’esito dell’incontro, hanno rigettato la proposta di Assoespressi ritenendola tardiva e atta a prendere tempo“, spiega in una nota Uiltrasporti. Dopo lo sciopero il sindacato convocherà una serie di assemblee tra i propri associati per assumere ulteriori iniziative. “La Direzione di Amazon deve assumersi le proprie responsabilità, il tema della sicurezza va affrontato con serietà e senza ipocrisie, se questo non accadrà, intraprenderemo altre strade, statene certi” conclude Uiltrasporti.

“I fornitori di servizi di consegna sono innanzitutto nostri partner” ha sottolineato Amazon “e noi lavoriamo insieme a loro per definire degli obiettivi realistici che non mettano sotto pressione loro e i loro dipendenti. Utilizziamo una tecnologia che prende in considerazione molteplici aspetti per determinare la quantità di pacchi che un autista può consegnare in sicurezza durante il suo turno di lavoro. Gli autisti sono assunti dai fornitori di servizi di consegna tramite il CCNL Trasporti e Logistica e percepiscono salari competitivi. Il pagamento delle multe e dei danni ai furgoni non è incluso nell’accordo siglato da Amazon con i suoi fornitori di servizi di consegna, ma il contratto nazionale Trasporti e Logistica ha definito con chiarezza le regole a questo proposito”. 

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