Autore Redazione
domenica
4 Aprile 2021
05:42
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Cronaca - Alessandria

Il 4 aprile 2021 si celebra la Pasqua: alcune curiosità dall’origine del nome alla data mobile

Il 4 aprile 2021 si celebra la Pasqua: alcune curiosità dall’origine del nome alla data mobile

RADIOGOLD – La Pasqua, per la religione cristiano-cattolica, è il centro di tutto l’anno liturgico. Si tratta infatti della festa più solenne del cristianesimo, dove si celebra come narrano i vangeli la risurrezione di Gesù avvenuta nel terzo giorno dalla sua morte in croce. Ma cosa significa la parola Pasqua? Partiamo dalla sua derivazione che è greca. Si parte così da pascha, a sua volta dall’aramaico pasah e significa propriamente “passare oltre”, quindi “passaggio”.

Per gli Ebrei la Pasqua ricordava il passaggio attraverso il mar Rosso dalla schiavitù d’Egitto alla liberazione. Al contrario per i cristiani, come ricordavamo, è la festa del passaggio dalla morte alla vita di Gesù Cristo. La tradizione vuole che in questo giorno si mangi l’agnello che fa parte dell’origine di questa festività. Con il Cristianeismo, il simbolo dell’agnello immolato per la salvezza di tutti diventa Cristo stesso e il suo sacrificio ha valore di redenzione.

La Pasqua ha una data mobile poiché questa è legata al plenilunio di primavera. Con il Concilio di Nicea del 325, si ottenne che fosse celebrata nello stesso giorno in tutta la cristianità e cioè adottando il rito Occidentale, fissandola nella domenica che seguiva il plenilunio di primavera. Oggi la celebrazione cade tra il 22 marzo e il 25 aprile. Da qui la denominazione di Pasqua bassa o Pasqua bassa a seconda del periodo.

Un’altra tradizione è quella legata alla consumazione delle uova di Pasqua. Si tratta di una simbologia legata alla concezione di uovo come fulcro di vita che un tempo veniva associata con la rinascita di Cristo e quindi con la Pasqua. Ma perché queste vengono decorate? Anche qui si deve andare indietro nel tempo quando nel periodo di Quaresima oltre che la carne era vietato mangiare anche le uova. Per non gettare le uova deposte comunque in gran quantità dalle galline ha spinto i cristiani a farle bollire sino a farle diventare dure come sassi per poi dipingerle con colori sacri e simbolici. L’uovo di cioccolato, invece, è una trovata molto più recente oltre che commerciale.

Photo by Bruno van der Kraan on Unsplash

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