Autore Redazione
lunedì
22 Marzo 2021
05:00
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Cronaca - Alessandria

Danni alluvioni: “In Piemonte fabbisogni immediati per 400 milioni”

Danni alluvioni: “In Piemonte fabbisogni immediati per 400 milioni”

PIEMONTE – La Regione ha chiesto l’aiuto dei parlamentari piemontesi a Roma per ottenere la copertura finanziaria degli interventi di ricostruzione dei territori duramente colpiti dalle alluvioni del 2019 e 2020. Ad oggi “il fabbisogno immediato” è di circa 400 milioni di euro.

Come ricordato dalla Regione, a fronte di un fabbisogno totale di oltre 1.353 milioni di euro per i danni del 2019 e del 2020 ad oggi sono stati stanziati 15 milioni su oltre 70 richiesti per le sole somme urgenze dell’alluvione 2020, mentre nulla è stato stanziato per il 2019. La Regione Piemonte, da parte sua, ha destinato, con bilancio 2020, 7,5 milioni di euro per i danni ai privati: “certamente un grosso sforzo per noi, ma che in realtà può aiutare economicamente solo in minima parte. Ora tocca allo Stato intervenirehanno sottolineato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore regionale alle Opere Pubbliche e Difesa del Suolo Marco Gabusi.

In fase di emergenza la Protezione civile ha certamente svolto un lavoro meritorio ma ora lo sforzo si sposta su un piano economico” hanno aggiunto.

In dettaglio, al Governo è stato chiesto uno stanziamento per gli interventi individuati come ‘prioritari’ pari a 249 milioni per le opere pubbliche e a 149 milioni per i danni ai privati e alle attività produttive. Per il 2019 la copertura delle spese di intervento è particolarmente urgente a causa del peggioramento in atto per alcuni danni sul territorio. “Non possiamo attendere oltre – hanno aggiunto il presidente Cirio e l’assessore Gabusi -, Enti locali e privati sono in grave difficoltà. L’intervento di Roma è fondamentale sia per evitare il dissesto di molti Enti locali, ora in sofferenza per aver anticipato le spese per gli interventi di somma urgenza, sia per aiutare i privati, anch’essi piegati dagli anticipi o, peggio ancora, bloccati da danni che non riescono ad assestare e che si aggravano di giorno in giorno”.

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