Autore Redazione
venerdì
2 Aprile 2021
05:04
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Cronaca - Alessandria

Pasqua in zona rossa: le regole per i giorni dal 3 al 5 aprile

Pasqua in zona rossa: le regole per i giorni dal 3 al 5 aprile

ALESSANDRIA – La suddivisione delle Regioni per colore è ormai nota a tutti. Introdotto dall’ex Primo ministro Giuseppe Conte con il Dpcm entrato in vigore il 6 novembre 2020, questo sistema ha previsto la divisione del Paese in zone in base al livello di rischio di contagio da Covid-19. In particolare questa suddivisione vede la zona gialla rappresentare un livello di rischio moderato, quella arancione un livello di criticità medio-alta e quella rossa un livello di maggiore criticità.

Sulla base di questo sistema, il neo Premier Mario Draghi ha varato il Decreto-legge 13 marzo 2021, n. 30, nel quale ha indicato zona rossa nazionale per i giorni 3, 4 e 5 aprile, in corrispondenza con le festività pasquali, per contenere il rischio contagi da Covid-19. Ecco tutto quello che si può fare e non si può fare in questi giorni.

Il coprifuoco sarà in vigore dalle ore 22 alle ore 5: tutte le attività consentite si potranno quindi svolgere nell’arco temporale 5-22. Ci si potrà spostare di casa soltanto per motivi di lavoro, salute o necessità e con autocertificazione, anche se saranno consentite le visite a un amico e ai parenti, ma soltanto una volta al giorno per al massimo due persone appartenenti allo stesso nucleo familiare a cui si possono aggiungere minori di 14 anni o persone non autosufficienti. Gli spostamenti devono essere all’interno della propria regione di residenza.

Si potrà invece andare fuori regione, muniti di autocertificazione, soltanto per motivi di salute, lavoro e urgenza e per raggiungere l’aeroporto: una nota del Ministero dell’Interno ha chiarito che i viaggi turistici sono consentiti. Sarà possibile anche raggiungere le seconde case, ma solo il nucleo familiare che dimostra di averne titolo prima del 14 gennaio 2021 e purché la casa non sia abitata da altre persone. Alcune regioni hanno però vietato o limitato gli ingressi: in Alto Adige non è consentito lo spostamento se non si è residenti, stessa cosa in Valle d’Aosta, Toscana, Sardegna, Puglia, Campania, Marche a cui si è aggiunta recentemente anche la Liguria.

Ci si potrà muovere per raggiungere partner nel luogo in cui si ha residenza, domicilio o abitazione. I genitori separati possono ricongiungersi con figli minorenni presso l’altro genitore o tutore. All’interno del proprio Comune è consentito fare attività sportiva, individuale e all’aperto. Inoltre, si può raggiungere un Comune vicino durante l’attività, ma soltanto in bicicletta o di corsa, non con la vettura. I negozi che hanno un codice Ateco (codice che identifica specifiche ATività ECOnomiche, ndr) che lo permette potranno rimanere aperti soltanto sabato 3 aprile, mentre domenica 4 e lunedì 5 saranno aperti unicamente farmacie, edicole, tabaccai e supermercati.

I ristoranti saranno aperti per l’asporto dalle 5 alle 22, i bar – sempre per servizi d’asporto – dalle 5 alle 18. In entrambi i casi si può richiedere la consegna a domicilio, senza limiti di orario. Per il pranzo di Pasqua, è raccomandato rimanere con i conviventi, e in caso di incontri è fortemente raccomandato mantenere distanziamento e utilizzare le mascherine. Non sono consentiti pic-nic o pranzi all’aperto in luoghi pubblici o privati. I pranzi esterni si possono fare esclusivamente all’interno dei propri giardini di casa.

Photo by Elena Mozhvilo on Unsplash

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