15 Aprile 2021
18:06
Cosa hanno proposto il Piemonte e le altre Regioni al Governo per le riaperture
ROMA – La Conferenza delle Regioni ha finalmente approvato le linee guida per la riapertura di alcune attività “in condizioni di sicurezza e nel rispetto dei protocolli di prevenzione“. È quanto emerge dalla Conferenza delle Regioni attraverso le parole del presidente Massimiliano Fedriga. Il documento delle Regioni riguarda ristorazione, palestre, piscine, strutture termali, cinema e spettacoli dal vivo.
“Proposte elaborate dai Dipartimenti di prevenzione delle Regioni su cui chiederemo il parere del Cts che ci auguriamo arrivi il prima possibile per permettere al paese, in modo progressivo e ferma restando l’applicazione del principio di massima cautela in termini di contenimento della diffusione del Covid, di imboccare la strada del ritorno alla normalità”, ha aggiunto Fedriga. Le Regioni stanno inoltre valutando altre linee guida per le ulteriori attività produttive “soprattutto in relazione alla revisione e al riscontro dei diversi scenari di rischio“. Ed occorre poi verificare, conclude il presidente della Conferenza delle Regioni, “che alcune attività di servizio alla persona, – parrucchieri, estetisti -, attualmente chiuse nelle zone rosse possano con l’attuazione di rigidi protocolli riprendere il loro lavoro in sicurezza“.
Per la riapertura di cinema e teatri le Regioni hanno chiesto almeno un metro di distanza tra spettatori se indossano la mascherina e almeno due metri di distanza qualora le disposizioni prevedano di non indossarla. Dalla misure sul distanziamento sarebbero esclusi familiari e conviventi. Negli esercizi di ristorazione che prevedono posti a sedere non si potrà consumare al banco dopo le 14.00. Nei locali al chiuso inoltre andranno rispettati i due metri di distanza, all’aperto il distanziamento si riduce a un metro. Quando non si è seduti è obbligatoria la mascherina. Tra le altre misure si trova la consultazione online del menu, il contingentamento degli ingressi in modo che la capienza del locale assicuri il mantenimento di almeno due metri di distanza. La distanza di almeno due metri tra i clienti è prevista anche al banco.
Per le riaperture delle palestre bisognerà regolamentare l’accesso agli attrezzi, delimitando le zone per garantire almeno un metro di distanza tra le persone che in quel momento non svolgono attività fisica e almeno due metri durante l’attività fisica. Bisognerà inoltre assicurare almeno due metri di distanza tra le persone negli spogliatoi e nelle docce. Non sarà consentito lo sport da contatto fisico in forma amatoriale. Verrà chiesto che le misure per ristorazione, palestre e piscine e cinema e spettacoli dal vivo, vengano applicate anche nelle zone rosse.