27 Aprile 2021
05:46
Il Quartiere Cristo ha un sogno: “Rilanciamo il Forte Acqui, ecco come”
ALESSANDRIA – Rilanciare il Forte Acqui, restituendolo alle famiglie, ai giovani e agli anziani. Questo l’obiettivo dell’Associazione Commercianti, della Commissione Sud e del Gruppo Giovani del Quartiere Cristo di Alessandria. Proprio lo scorso giovedì si è svolto un sopralluogo coi rappresentanti del Comune, della Commissione Sud e di altre associazioni sportive del quartiere. “Il Forte può offrire l’area centrale a verde per l’accoglienza persone” ha sottolineato Alessandro Borgoglio, coordinatore della Commissione Sud “nonostante tutta la superficie non abbia ancora una destinazione d’uso, risulta comunque oggetto di manutenzione da parte dell’amministrazione che procede regolarmente al taglio dell’erba. Per quanto riguarda invece la cintura perimetrale che integra i bastioni attualmente risulta ricoperta di piante rampicanti che di fatto ne impediscono l’accesso. Nonostante questo si è potuto comunque visionare l’interno di alcune di queste strutture verificandone lo stato di conservazione che dal punto di vista strutturale risulta ancora sufficiente. Non è comunque pensabile ad oggi ipotizzare un loro utilizzo per via di quelli che sono i dettami a livello normativo per la rispondenza sia sanitaria che di sicurezza, ma nel tempo potranno essere sicuramente oggetto di valutazioni specifiche”. In basso le interviste ad Alessandro Borgoglio, all’assessore Giovanni Barosini e al geometra Franco Trussi, realizzate da Stefano Venneri.
Al termine del sopralluogo, si è quindi presa in considerazione la possibilità di coinvolgere la sovrintendenza regionale ai beni culturali e architettonici per proporre un sopralluogo dove comprendere i margini di manovra per una sistemazione dell’area verde interna al Forte, ipotizzando il posizionamento delle strutture minime (illuminazione, servizi igienici, punti idrici) necessarie a rendere fruibile gli spazi da parte di un pubblico che abbia già solo il piacere di trascorrere qualche ora a contatto con la natura in un contesto di quartiere che isola dalla quotidianità. “È indubbia anche la potenzialità dell’area per ospitare eventi con elevata affluenza di pubblico, ma probabilmente questa considerazione dovrà rientrare all’interno di un progetto maggiormente strutturato sia dal punto di vista funzionale che economico che potrebbe a questo punto coinvolgere anche la struttura di cinta. Non è certamente prioritario ma non deve comunque essere trascurato”.
L’obiettivo al momento è quello di riaprire la struttura rendendola fruibile e dotandola delle funzionalità minime e necessarie per viverla in sicurezza. L’Associazione Commercianti di corso Acqui e l’amministrazione comunale collaboreranno a stretto rapporto proprio con questo scopo, cercando di coinvolgere gli enti e le associazioni che potranno apportare il loro contributo sia economico che operativo.
L’associazione dei Commercianti ha affidato al geometra Franco Trussi l’incarico di realizzare un progetto con il coinvolgimento di numerosi soggetti della sud: le associazioni sportive, culturali e sociali, il gruppo giovani imprenditori, la Commissione Alessandria Sud, le scuole e altre realtà presenti sul Territorio. Ad oggi sono già sette i soggetti che intendono a collaborare a questo progetto con l’Associazione Commercianti del Quartiere. Il prossimo passo sarà il confronto con la Soprintendenza ai Beni Culturali, poi verrà realizzato un progetto con tutti i soggetti della Sud. Tra le ipotesi quello della partecipazione attiva delle aziende sul Territorio. Uno dei primi passi sarà il taglio dell’erba e la pulizia completa dell’intera area, il potenziamento dell’illuminazione, la videosorveglianza, aree cani, parchi giochi per bambini, spazi per attività sportiva, spazio per giovani con l’area eventi (si pensa alle manifestazioni del quartiere anche un’ipotesi delle giostre per l’estate) oltre ad altre proposte che si stanno concretizzando in queste settimane. Un progetto di un anno con la prima parte mirata alla valorizzazione dell’ampia area verde, di circa 4 mila metri quadrati, per poi verificare nella seconda parte del progetto anche eventuali botteghe storiche. A questo progetto collaboreranno anche il Fai e l’associazione Pro Natura.
Foto e video realizzati da Nicholas Ruvio e Yvonne Mendolia