27 Aprile 2021
05:16
Distribuzione vaccini: Cirio chiede a Figliuolo un cambio di criterio. “Sennò il Piemonte è danneggiato”
PIEMONTE – Già ieri il presidente Alberto Cirio aveva evidenziato la carenza del numero di dosi di vaccino, invocando rifornimenti. Per garantire i richiami senza penalizzare la prosecuzione delle immunizzazioni con la prima dose di over70, 60-69enni e soggetti fragili, il Governatore ha quindi inviato una lettera al Premier Mario Draghi e al Commissario Straordinario Francesco Figliuolo, chiedendo un diverso criterio di distribuzione dei vaccini alle regioni: proporzionato alla popolazione target in fase di vaccinazione, e non a quella generale. “In questo modo non si penalizzerebbe un territorio come quello piemontese, che ha un numero di over60 maggiore rispetto ad altre parti d’Italia e rischia di non ricevere con tempestività la quantità di dosi necessaria per metterli in sicurezza”.
Il Piemonte, rimarca l’Unità di Crisi, è una delle Regioni che fin dall’inizio della campagna vaccinale ha fornito buone performance, procedendo a ritmo veloce e spedito, e in questa fase le seconde dosi rappresentano già una quota importante di quelle somministrate giornalmente. Fino a ieri sera il Piemonte contava ancora circa 133 mila dosi da inoculare. Ecco nel dettaglio la ripartizione delle dosi in giacenza:
Pfizer: 31 mila dosi (somministrato il 97,1% di 1.073.800 dosi totali ricevute finora, la prossima consegna di 155 mila dosi dovrebbe essere in programma tra mercoledì 28 e giovedì 29 aprile).
Moderna: 67 mila dosi (somministrato il 55,2% delle 149.200 dosi totali ricevute finora, le dosi disponibili vengono usate soprattutto per i richiami).
AstraZeneca: 35 mila (somministrato l’89,3% delle 332.400 dosi totali ricevute finora)