Autore Redazione
domenica
23 Maggio 2021
04:34
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Cronaca - Casale Monferrato

Tra vigne e dolci pendii una storia lunga 300 km quella raccontata dal Grande Cammino del Monferrato

Tra vigne e dolci pendii una storia lunga 300 km quella raccontata dal Grande Cammino del Monferrato

CASALE MONFERRATO – Tutto è iniziato un po’ per gioco, un gioco condito dalla passione per le camminate e l’amore per il vino. Poi pian piano il progetto ha preso forma, e così è nato il Grande Cammino del Monferrato, che oggi conta oltre 300 km di percorso tra i paesaggi e i sapori del nostro territorio. Angelica Mancia, una delle organizzatrici, ci ha raccontato la storia di questo progetto e i programmi per il futuro.

Domanda: Come nasce il progetto e perché?
Risposta: Come un po’ tutte le cose nasce da un gruppo di amici amanti del trekking e del buon vino delle nostre zone. Abbiamo iniziato a camminare facendo dapprima circuiti ad anello, e poi giri più lunghi. E man mano che ci addentravamo nel nostro territorio ci innamoravamo sempre di più e ci siamo detti: “Perché non fare un cammino di Santiago nel Monferrato?”.
D: E così è nato il Grande Cammino.
R: Sì, a questo punto abbiamo cercato percorsi con l’obiettivo di creare un unico grande itinerario, che ad oggi conta 382 km ed è diviso in 18 tappe da 20/35 km l’uno. Inoltre abbiamo diviso il percorso anche in circuiti più brevi ad anello, in modo tale che possano essere conclusi in 4 o 5 giorni, assegnando a ciascuno di essi il nome di un vigneto autoctono.

D: Sono percorsi accessibili a tutti?
R: Data la distanza è consigliato a camminatori, però sì, sono accessibili sicuramente a tutti, magari con un passo un po’ allenato. Per cercare di renderlo più fruibile in ogni tappa c’è un punto sosta/degustazione in un’azienda vitivinicola, e stiamo prendendo i contatti con i vari Bed & Breaksfast della zona, in modo tale che ci si possa anche fermare a riposare sia a metà tappa che a fine tappa.
D: Oltre il panorama, quindi, anche vini e cibi locali.
R: Diciamo che con i nostri circuiti ad anello andiamo a toccare diversi punti di interesse. Tra castelli, pieve romaniche, parchi, valli… tutte le particolarità della nostra zona. Oltre che le varie aziende vitivinicole e i vari produttori di formaggi, olio e zafferano.

D: Sono già state organizzate delle uscite?
R: L’anno scorso siamo riusciti a inaugurare il progetto, poi un’altra tappa e basta per via della pandemia. Quest’anno sono saltate le uscite ad aprile, ma a maggio abbiamo ripreso le attività. Domenica 9 abbiamo organizzato un percorso ad anello di Canelli e Cassinasco, mentre il sabato successivo abbiamo fatto un percorso a Cartosio.
D: Prossime uscite?
R: Questa domenica ci sarà la terza camminata, ad Acqui, dove sono previsti sempre percorsi ad anello dagli 8 ai 12 chilometri. I percorsi lineari infatti, in questo periodo, anche a causa dei trasporti, sono più difficili da gestire. Il tutto è organizzato con la collaborazione del Comune di Acqui e con Langa My Love che crea i cestini da picnic (è infatti previsto un picnic agli Archi Romani, ndr) e Monferrato da vedere che organizza una visita guidata in città. In generale, abbiamo un calendario abbastanza fitto.

D: Come viene gestito il flusso di persone con questa emergenza Covid?
R: Innanzitutto ci sono le prenotazioni obbligatorie. Poi, per quanto non ci siano vincoli sulle persone da portare in passeggiata, noi non accettiamo più di 20 persone, anche perché per ogni gruppo ci sono due o tre accompagnatori. Questo perché quando andiamo nelle cantine dobbiamo mantenere spazi e distanze, e nei momenti di sosta è obbligatorio l’uso della mascherina. E nelle camminate dove ci sarà più richiesta siamo disposti ad organizzare due turni. Inoltre, per gestire meglio il flusso abbiamo deciso di portare a camminare le persone in circuiti più brevi, anche per coloro che camminano con i bambini e con l’e-bike.
D: Per chi volesse, come ci si può prenotare?
R: Ci potete contattare direttamente o su Facebook o su Instagram, o anche attraverso il nostro sito: ci sono sia i riferimenti mail, che è ilgrandecamminodelmonferrato@gmail.com e i numeri di telefono, mio e di Marco, il vicepresidente e accompagnatore. Una volta contattati, mandiamo a chi è interessato il calendario, e poi ci si può prenotare fornendo nome e cognome e numero di telefono.

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