Autore Redazione
lunedì
21 Giugno 2021
11:05
Condividi
Cronaca - Alessandria

Donazione degli organi: la situazione ad Alessandria e la scelta informativa del Comune

Donazione degli organi: la situazione ad Alessandria e la scelta informativa del Comune

ALESSANDRIA – Come informare la popolazione sulla possibilità del percorso di donazione degli organi? Se lo è chiesto il Comune di Alessandria che dal 2020 ha avviato una campagna volta ad avvisare i cittadini sulla possibilità di diventare donatori. “Da assessore ai Servizi Demografici mi sono resa conto sin da subito che all’anagrafe, quando si va a rinnovare la propria carta d’identità, c’è poca adesione da parte dei cittadini a questa campagna“, ha spiegato Cinzia Lumiera. Anche per questo il Comune ha formato gli operatori per fornire le informazioni necessarie agli alessandrini. A questo si è aggiunto “l’invio di lettere a tutti coloro che avevano la carta d’identità in scadenza in cui si spiegava l’importanza di diventare donatori di organi“, spiega ancora Lumiera. Che poi conclude: “La strada intrapresa è quella giusta anche se i numeri possono nettamente migliorare“.

Nello specifico ai cittadini arriverà una lettera in formato cartaceo nell’imminenza della scadenza della carta d’identità. Questo permetterà di informare da un lato sulla scadenza della CI e dall’altro per informare i cittadini della possibilità di scelta per le donazioni di organi e tessuti. Entro la fine del 2021 all’invio della lettera si affiancheranno anche metodi di informazione più tecnologici, come notifiche attraverso l’applicazione Io.

Il dottor Raffaele Potenza, il Coordinatore Regionale delle Donazioni e dei Prelievi di Organi e Tessuti del Piemonte e della Valle d’Aosta, ha fatto il punto sulle donazioni degli organi sul territorio regionale e comunale. In particolare tra il 2019 e il 2020 in Piemonte si è osservato un incremento delle donazioni. Un dato in controtendenza rispetto al trend nazionale. A livello comunale, invece, nel 2020 sono state emesse 3676 nuove carte d’identità. Tra queste 2612 non erano state primariamente informate sulla donazione di organi e tessuti mentre 1064 sì. Nel primo gruppo (i non informati) coloro che si sono espressi sulla possibilità di donazione 527 si sono detti contrari e 572 favorevoli (1513 non si sono espressi); nel secondo gruppo (gli informati) 267 si sono detti contrari e 396 favorevoli (401 non si sono espressi). “I dati ci dicono che una giusta informazione permette alla popolazione di prendere una scelta importante che può salvare in caso di decesso molte vite“, ha chiuso Potenza. Diventare

Condividi