13 Luglio 2021
18:27
Una tesi da 110 e lode sul Cristo: Viola e la sua visione del quartiere tra arte e speranze
ALESSANDRIA – Viola Vinciguerra, 21 anni, ha ottenuto il massimo dei voti, 110 e lode, con la sua tesi sul Cristo. Ha conseguito il diploma di primo livello all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino presentando un lavoro innovativo fatto di due rotoli di circa 5 metri di carta riciclata. Un progetto creativo con all’interno “fogli colorati che contenevano le domande e le risposte sul quartiere oltre alle risposte alle domande fatte durante il viaggio nel quartiere“.
Viola infatti ha incrociato la sua vita con il popoloso quartiere dieci anni fa, dopo aver vissuto a Casal Cermelli. Un matrimonio che ha poi portato a occuparsi del quartiere in modo alternativo e soprattutto a ricevere i complimenti della commissione universitaria, “per approccio nuovo e anche per aver toccato un tema vicino alla comunità“. La giovane studentessa era partita mesi fa con un appello su Facebook, sul gruppo “Sei del Cristo” , oltre che attraverso le telecamere di RadioGold, e grazie alla collaborazione dei cittadini è nato un mix di arte e cultura, cominciato “osservando una cascina disabitata e Forte Acqui, strutture – ha spiegato Viola – che ho pensato potessero essere recuperate e ricollocate all’interno del contesto in cui si trovano, magari per darle ai giovani o farne luoghi di cultura”. Il risultato è stato lusinghiero, per il voto ottenuto dalla studentessa alessandrina, ma anche per uno sguardo su una zona di Alessandria che fa bene a tutta la città. Viola è infatti partita con l’idea di “conoscere qualcosa in più del quartiere”, ma anche di “raccogliere altri punti di vista, storie da sentire per poterle raccontare”. Ora anche lei fa parte della storia del Cristo, grazie a questo amore che l’ha fatto diventare dottoressa e che verrà premiato giovedì sera, alle 21, sul palco del Centro incontro durante la serata dei commercianti.