Autore Redazione
giovedì
18 Giugno 2015
14:06
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Cronaca

Targhe false e scanner per intercettare le forze dell’ordine: denunciato un astigiano

Targhe false e scanner per intercettare le forze dell’ordine: denunciato un astigiano

FRESONARA – Un vero e proprio inseguimento da Fresonara a Frugarolo, passando per Spinetta. Tutto è cominciato lo scorso 20 maggio con la segnalazione ai Carabinieri di Bosco Marengo di una Ford Focus sospetta vista a Fresonara, con a bordo tre persone. Alla vista dei militari, l’auto si è dileguata per la SP 180 di nuovo in direzione di Frugarolo. Arrivati a Spinetta i tre hanno invertito improvvisamente la marcia ancora verso Frugarolo, dopo aver visto i Carabinieri che bloccavano il traffico. Dopo vari sorpassi azzardati e manovre pericolose per fare desistere i militari dall’inseguimento, i tre hanno imboccato una strada di campagna e hanno nascosto l’auto, scappando a piedi in direzione della ferrovia. I Carabinieri hanno però trovato il mezzo scoprendo che sulle targhe erano stati apposti dei binari per poterle falsificare. Qualche ora dopo sono state rinvenute le targhe false, gettate dai malviventi in un campo adiacente alla SP 180. All’interno dell’auto sono stati sequestrati numerosi attrezzi da scasso quali cacciaviti e chiavi inglesi, nonché uno scanner per intercettare le comunicazioni delle forze di polizia. Le indagini delle forze dell’ordine sono state agevolate dalle immagini delle telecamere di sorveglianza del Comune di Fresonara e da una foto scattata da un cittadino a uno dei tre. Il 43enne è stato così denunciato per resistenza  a pubblico ufficiale, falsità materiale del privato, contraffazione delle impronte di pubblica autenticazione, possesso di arnesi da scasso e installazione di apparecchiature atte a intercettare comunicazioni un 43enne residente in provincia di Asti, pluripregiudicato. Denunciata per falsità materiale del privato e contraffazione delle impronte di pubblica autenticazione la moglie dell’uomo, di 38 anni. Le indagini proseguono per identificare gli altri due uomini visti sull’auto nel momento della fuga.

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