31 Agosto 2021
15:10
Sgomberate le tende per i senza tetto: “Mandati via senza preavviso e senza alternative”
ALESSANDRIA – Da questa notte le circa 20 persone che negli ultimi mesi hanno trovato riparo nelle tende allestite dalla Protezione Civile in viale Milite Ignoto ad Alessandria dovranno trovare “una panchina, o un cespuglio in qualche piazza o parco dove dormire“. Fabio Scaltritti della Comunità di San Benedetto al Porto è amareggiato dalle modalità con cui questo martedì mattina si è proceduto allo sgombero delle tende allestite per l’emergenza covid alle porte del capoluogo.
La Comunità di San Benedetto al Porto, così come tutte le altre associazioni e realtà che seguono i senzatetto di Alessandria, “sapeva” che quella del 31 agosto era “l’ultima data“. Scaltritti, ha spiegato a RadioGold, era però convinto si fosse silenziosamente deciso di concedere una proroga. Nei mesi scorsi, infatti, era stato deciso di togliere le tende alla luce del migliore andamento dell’epidemia ma“con l’impegno ad avvisare almeno una settimana prima tutte le persone che in quelle tende vivevano”. Alla fine, non è stato così. La data dello sgombero è rimasta quella del 31 agosto ma “nessuno è stato preavvisato” ha puntualizzato Scaltritti.
Le persone nelle tende sono state “svegliate alle 8 del mattino” e indirizzate verso la Caritas ma “tutti i posti negli ostelli maschili sono attualmente pieni e lo resteranno per almeno altri 10 giorni” ha puntualizzato Scaltritti. Il referente della Comunità di San Benedetto al Porto legge “diverse incongruenze” nella decisione di sgomberare adesso le tende allestite per l’emergenza covid: “Lo stato di emergenza per il Covid è stato prorogato fino al 31 dicembre e oggi i dati dei contagi sono più alti rispetto a quelli dello stesso periodo di un anno fa“. Scaltritti è però soprattutto “stupito” dalla poca attenzione riservata alle persone che questa mattina erano nelle tende: “Hanno svegliato tutti e detto: Adesso ve andate. Molti sono arrivati in Caritas con due o tre buste di plastica con solo alcune delle loro cose perché così all’improvviso non hanno neppure preso tutto quello che avevano nelle tende“. Le persone che da questa notte non potranno più dormire nelle tende ora si aggiungeranno alla ventina di senzatetto della città che già dormono in strade e piazze di Alessandria. “Sapevamo che le tende sarebbero state tolte e per questo avevamo proposto al Comune di Alessandria di installare in diversi punti della città sei mini prefabbricati per due persone ciascuno per evitare di creare dei “campi” e assicurare un controllo giornaliero da parte degli operatori delle realtà che seguono queste persone. Il progetto era stato apprezzato anche da diverse fondazioni del Piemonte che si erano anche dette disponibili a sostenerlo finanziariamente. Il Comune avrebbe dovuto decidere ma non l’hai mai fatto“.
(In copertina immagine di repertorio)