30 Ottobre 2021
13:10
Federconsumatori e Sunia: “Rincari energia costeranno oltre 312 euro a famiglia”
ITALIA – Costeranno oltre 312 euro a famiglia i rincari delle bollette di luce e gas. In base alle stime di Federconsumatori e Sunia, il Sindacato Unitario Nazionale Inquilini ed Assegnatari, tanto peserà sulle tasche degli italiani l’aumento delle bollette, su cui inciderà anche il costo riscaldamento, per cui si prospettano aumenti del 19%.
Sono destinati a salire, denunciano ancora le due associazioni, anche i prezzi di carburante, prodotti alimentari, soprattutto pane e pasta, e in generale i beni e servizi su cui inciderà l’aumento dei costi di produzione e trasporto.
Quella che si prospetta è per Federconsumatori e Sunia “una vera e propria emergenza a cui è urgente porre un freno”. Per questo l’associazione dei consumatori e il sindacato degli inquilini si appellano, uniti, al Governo: da un lato per “contenere i costi” e dall’altro per “proteggere i nuclei più vulnerabili e garantire loro un adeguato accesso alle risorse energetiche”.
“Sul primo versante riteniamo fondamentale agire in maniera coordinata a livello europeo, per l’acquisto e lo stoccaggio delle materie prime nel settore dell’energia, in modo da aumentare la capacità di contrattazione di ciascuno stato. Un tentativo per ora messo da parte per volontà di alcuni Paese, ma sul quale riteniamo necessario insistere, in quanto si tratta di un nodo strategico per accedere a costi della materia prima più sostenibili.
Per calmierare i costi dell’energia, inoltre, è indispensabile agire sul fronte della tassazione, attraverso l’adozione di misure più determinate in direzione della riforma di oneri di sistema e accise, eliminando in primis l’applicazione dell’IVA su altre tasse e spostando alcune componenti sulla fiscalità generale (a partire dagli incentivi per le fonti rinnovabili).
Non si può e non si deve frenare la transizione ecologica, ma bisogna fare ogni sforzo affinché avvenga in maniera sostenibile per i nuclei più fragili e non aggravi il fenomeno della povertà energetica già molto diffuso nel nostro Paese. Ecco perché è necessario definire un piano che garantisca l’accesso alle risorse energetiche a tutti i soggetti fragili e a chi si trova in una condizione di povertà energetica, disponendo, per tali soggetti e per i morosi inconsapevoli la sospensione dei distacchi da parte delle aziende”.