Autore Redazione
domenica
14 Novembre 2021
11:41
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Cronaca - Alessandria

Pnrr e Sanità ecco le proposte tecniche dell’Asl Al alla Regione svelate da Ravetti

Pnrr e Sanità ecco le proposte tecniche dell’Asl Al alla Regione svelate da Ravetti

ALESSANDRIA – Nove case di comunità, quattro centrali operative territoriali, tre ospedali di comunità. Questa la proposta che l’Asl di Alessandria ha presentato alla Regione per sfruttare i fondi messi a disposizione dal Pnrr per un valore di 22 milioni di euro. “A seguito della mia richiesta di accesso agli atti ho ottenuto la documentazione che l’Asl Al ha inviato all’assessorato regionale alla Sanità dove sono contenute le proposte circa l’utilizzo dei fondi del PNRR – Missione 6 – Salute“, ha spiegato Domenico Ravetti in una nota.

Il consigliere regionale del Partito democratico sottolinea ancora: “L’obiettivo atteso è quello di potenziare i servizi per la salute superando i divari territoriali grazie a contenitori socio sanitari di prossimità dove possano lavorare e cooperare medici di medicina generale, specialisti, infermieri di famiglia, operatori sociosanitari e altre figure professionali vicine alle persone in difficoltà, soprattutto gli anziani e i cittadini delle nostre tante periferie“. Ravetti spiega inoltre che la proposta “ha un evidente profilo tecnico che rispetto perché risponde ad una precisa richiesta dell’assessorato; ma le scelte definitive rientrano nelle competenze delle Amministrazioni Comunali e del Consiglio regionale che, per norme vigenti, sono titolari della programmazione sanitaria in Piemonte. Per questo ritengo fondamentale portare a sintesi le valutazioni dei sindaci sulle proposte tecniche con modalità di confronto che coinvolgano anche il Consiglio regionale“.

Nello specifico il piano presentato dalla Asl, come ha svelato Ravetti, prevede per Alessandria la realizzazione di una Casa di Comunità e una Centrale operativa territoriale al Patria di via Pacinotti. “Tale proposta meriterebbe un approfondimento per comprenderne meglio le ragioni siccome esclude altre opzioni (il quartiere Cristo, i Comuni dell’alessandrino, Spinetta Marengo) e non considera gli effetti dell’accentramento di nuovi servizi in uno stabile che parrebbe già essere congestionato a sufficienza“, spiega l’esponente Dem.

Su Valenza gli investimenti per una Casa di Comunità e un Ospedale di Comunità sarebbero concentrati sull’ex Mauriziano con una postilla sui vincoli specifici: regolare l’acquisto della struttura e l’intervento è da inquadrare nella realizzazione di una nuova struttura del costo complessivo di 12 milioni di euro. “Più che una proposta mi pare una richiesta di ulteriori ingenti risorse alla Regione che, per importi e per le tempistiche vincolanti, rischia di escludere la nostra provincia dai fondi del Pnrr”, commenta Ravetti.

Per Casale Monferrato si propone una Casa della Comunità e una Centrale operativa territoriale nell’edificio di proprietà dell’Asl Al (nell’ospedale Santo Spirito di via Giolitti) e un Ospedale di Comunità in alternativa o in via Giolitti o nello stabile di piazza Battisti di proprietà della APSP Casa di Riposo. Per Tortona invece si prevede una Casa di Comunità e una Centrale operativa territoriale nella sede del Distretto di via Milazzo. Su Novi Ligure si propone una Casa di Comunità presso l’attuale distretto di via Papa Giovanni XIII e un Ospedale di Comunità in Salita Brichetta (attualmente la struttura è destinata a RSA). Su

Infine su Acqui Terme la proposta è una Casa di Comunità nell’ospedale di via Fatebenefratelli e una Centrale operativa nella sede del Distretto di strada Alessandria, mentre su Ovada si prevede una Casa di Comunità nella sede di via Ruffini. Due Case di Comunità sono state proposte anche a Trino nell’edificio dell’Ipab e una ad Arquata Scrivia dove attualmente è operativa la Casa della Salute.

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