Autore Redazione
giovedì
6 Gennaio 2022
17:00
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Cronaca - Acqui Terme

Nursind: “Anche per il personale sanitario problemi con il Sisp, necessario accelerare”

Nursind: “Anche per il personale sanitario problemi con il Sisp, necessario accelerare”

ACQUI TERME – Ad aggravare una già difficile situazione, almeno ad Acqui Terme, come già hanno denunciato i sindacidenunciato i sindaci, ora ci sono anche i problemi per il personale medico e infermieristico che contrae il covid. Lo denuncia il Nursind attraverso Salvo Lo Presti, infermiere in servizio al Mons. Galliano, risultato positivo al covid il 23 dicembre. La sua situazione, racconta, si è sbloccata solo oggi, 6 gennaio 2022, ma unicamente per le sollecitazioni al Sisp da parte della sua dirigente. 

Salvo infatti è rimasto in isolamento fino a ieri, quando, attraverso un tampone antigienico acquistato in farmacia, ha avuto la conferma di essere negativo. La sua comunicazione al Sisp però non ha prodotto l’immediato sblocco della situazione, ha spiegato, e ha dovuto così far ricorso alle sollecitazioni dirette partite dall’ospedale per poter rientrare a lavoro. “Ho sollecitato un intervento della mia dirigente per sbloccare la situazione e aiutare i miei colleghi in difficoltà in questo momento per il forte carico di lavoro. Avrei potuto stare a casa ma in questo momento sarebbe stato inaccettabile davanti all’enorme sforzo che sta facendo tutto il personale sanitario”.

Salvo Lo Presti, dopo aver vissuto in prima persona questa storia, spiega che “forse sarebbe necessario attivare un percorso preferenziale di comunicazione con il Sisp per medici e infermieri, chiamati ad aiutare i cittadini nel pieno della pandemia”. “Non si tratta di un privilegio – chiarisce – ma semplicemente di un aiuto a tutta la popolazione e a chi si trova a fronteggiare con estrema fatica e difficoltà questa nuova ondata”.

Il rappresentante del Nursind inoltre evidenzia anche una falla nel processo di chi contrae il covid. Dopo essere diventato positivo infatti, racconta ancora Lo Presti, “il Sisp ha comunicato ufficialmente il mio isolamento solo dal 2 gennaio, fino ad allora il mio Green Pass era valido, mentre io ho contratto il covid il 23 dicembre. Ovviamente appena ho saputo di essere positivo io mi sono isolato come dovrebbe fare ogni persona coscienziosa, ma rimane comunque l’anomalia di un sistema che rischia di aggiungere problemi a problemi”.

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