Autore Redazione
lunedì
10 Gennaio 2022
15:55
Condividi
Cronaca - Alessandria

Roberto Bianco nuovo direttore provinciale Coldiretti

Roberto Bianco nuovo direttore provinciale Coldiretti

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Roberto Bianco, originario di Cuneo, è il nuovo direttore provinciale della Coldiretti alessandrina. Da oltre 20 anni in Coldiretti, Roberto Bianco è stato Direttore del patronato Epaca/Coldiretti dal 2002, prima nella federazione di Arezzo e poi, nel 2004, presso la sede di Reggio nell’Emilia. Dal 2008 è tornato in Piemonte per ricoprire l’incarico nella Federazione di Cuneo dove, negli ultimi anni, è stato anche Vice Direttore. Ad Alessandria Roberto Bianco succede a Roberto Rampazzo.

Il passaggio di consegne si è svolto alla presenza del Delegato Confederale Bruno Rivarossa e Giovanni Benedetti, Capo Area Organizzazione della Confederazione.
Come sottolineato da Bruno Rivarossa,l’avvicendamento di direzione” risponde “a un rinnovamento nella continuità per far crescere il progetto economico di Coldiretti, offrendo alla base associata le risposte di cui ha bisogno e ai consumatori, con Campagna Amica, un punto di riferimento importante, continuando la battaglia per la rintracciabilità in etichetta e la difesa del vero Made in Italy“.

Ad aprire i lavori il Presidente provinciale Mauro Bianco che ha ringraziato Roberto Rampazzo per il suo impegno in terra alessandrina: “Il mio è un ringraziamento per il percorso condiviso, per tutti i risultati che Coldiretti Alessandria ha raggiunto in questi anni di cambiamento e per la vicinanza che Roberto ha sempre dimostrato al territorio in un periodo tanto difficile come quello pandemico. Come Consiglio di amministrazione siamo certi che, insieme a Roberto Bianco, stesso mio cognome ma nessun grado di parentela, continueremo a lavorare in modo proficuo per la crescita e la competitività del territorio“.

È stato un periodo intenso, che mi ha insegnato molte cose, ad amare una regione come il Piemonte, che per me rappresentava un territorio quasi sconosciuto – ha sottolineato nel suo discorso di ringraziamento Rampazzo – Ho avuto modo di confrontarmi con i problemi maggiori del Basso Piemonte: spero di aver contribuito al cammino, alla crescita e a quella rigenerazione di cui tanto parliamo in modo propositivo abbandonando la logica del “si è sempre fatto così”. La collaborazione che ho trovato è stata fondamentale, sono grato ai dirigenti, alla struttura, e a quanti mi hanno aiutato, specialmente appena arrivato, a farmi sentire come a casa“.

Roberto Bianco ha accolto ufficialmente la carica di direttore ribadendo quanto per lui sia fondamentale lavorare “in squadra“, per un unico progetto comune: costruire la Coldiretti del futuro mettendo sempre al centro la persona, il socio e la Sua azienda.
Alessandria rappresenta un nuovo percorso, un’agricoltura variegata per tipologia e caratteristiche, un territorio importante per il tessuto economico piemontese, giustamente considerato uno dei granai d’Italia, dalle indiscusse potenzialità – ha affermato il neo Direttore Roberto Bianco – Dirigere una Federazione come questa è una vera e propria sfida, soprattutto in un momento congiunturale non facile ma spero di riuscire ad inserirmi appieno nel contesto dirigenziale e strutturale. Ovviamente mi serve l’aiuto e la collaborazione di tutti, della Dirigenza e della Struttura, affinché quella sinergia in cui credo, venga attuata ogni giorno e si possano così mettere in campo nuove idee e nuove strategie per essere sempre più all’altezza delle aspettative delle aziende alessandrine, in attuazione del grande progetto economico di Coldiretti, per tutelare le nostre imprese e le produzioni Made in Italy“.

L’emergenza Covid ha evidenziato come l’agricoltura sia centrale per il sistema Paese, pilastro dell’economia sia locale che nazionale – ha aggiunto il neo Direttore Roberto Bianco – Le nostre imprese hanno saputo affrontare le incertezze del mercato e imboccare la strada dell’innovazione, dell’origine, della trasparenza. Ringrazio per la fiducia che mi ha dato la Coldiretti. Mi attende un percorso nuovo nel quale mi auguro di poter portare un po’ del mio vissuto personale e del bagaglio professionale maturato in questi anni. Intendo proseguire di slancio il cammino già avviato, con l’aiuto e la collaborazione di tutti”.

Condividi