Autore Redazione
lunedì
31 Gennaio 2022
05:28
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Cronaca - Alessandria

La provincia di Alessandria tra le più esposte in Piemonte a fenomeni alluvionali

La provincia di Alessandria tra le più esposte in Piemonte a fenomeni alluvionali

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Forse il più conosciuto è quello avvenuto tra il 5 e il 6 novembre 1994 ad Alessandria. Ma la nostra provincia negli ultimi anni è stata duramente colpita da fenomeni alluvionali. Non ultimo quello che a ottobre 2021 ha colpito la città di Ovada, causando ingenti danni soprattutto nell’area industriale vicina ai pressi del fiume.

Un alluvione è di solito un fenomeno naturale imprevedibile causato dall’esondazione di un corso d’acqua. Per quanto tali eventi siano naturali e imprevedibili, la presenza dell’uomo ne ha aumentato la frequenza aggravandone anche le conseguenze. Cambiamento climatico, causato dalle emissioni di gas serra, ma anche l’eccessivo consumo del suolo sono tra i fattori legati all’aumento di esondazioni anche in zone abitate.

Nel 2020, a questo si riferiscono gli ultimi dati Ispra, i principali eventi alluvionali registrati in Italia si sono concentrati soprattutto tra agosto e ottobre. In Piemonte, in quel lasso di tempo, sono state due le esondazioni: una a fine agosto e una nei primi giorni di ottobre.

Un focus effettuato sulla nostra regione mostra che è la provincia di Alessandria la più esposta agli alluvioni. L’Istat a fine dicembre 2021, basandosi sulle esondazioni registrate un anno prima (2020) ha evidenziato nello studio relativo alla Superficie ad alto rischio di allagamento che l’Alessandrino è il territorio più colpito da queste catastrofi naturali. Basti pensare che la nostra provincia ha una superficie totale di 3559 Km2 mentre la sua superficie a rischio alluvione è di 327,4 Km2. Questo significa che il 9,2% del nostro territorio è sotto stress idrogeologico.

La provincia di Torino ha una percentuale di pericolo pari al 4%, quella di Cuneo al 3,9%, quella di Asti 6,2%, quella di Vercelli 4,6%, quella di Biella 2,6% e infine al VCO al 5,2%.

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