2 Marzo 2022
17:25
Tumore alla prostata: all’Ospedale di Alessandria assegnato un riconoscimento per la qualità della cura
ALESSANDRIA – C’è anche l’Azienda Ospedaliera di Alessandria tra le 94 strutture sanitarie a cui l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, ha assegnato per il primo anno il bollino azzurro 2022-2023 per il tumore alla prostata. Si tratta di un riconoscimento che intende premiare i centri che garantisco un approccio multidisciplinare e interdisciplinare dei percorsi diagnostici e terapeutici per le persone con tumore alla prostata. Gli obiettivi del bollino azzurro consistono nel migliorare l’accessibilità ai servizi erogati dai centri, potenziare il livello di offerta terapeutica e diagnostica, migliorare la qualità della vita delle persone con tumore alla prostata e promuovere un’informazione consapevole tra la popolazione maschile sui centri in grado di garantire una migliore presa in carico del paziente.
“Siamo molto felici di questo riconoscimento – afferma Armando Serao, Direttore di Urologia dell’Ospedale di Alessandria – poiché testimonia l’impegno che da anni impieghiamo nel nostro lavoro quotidiano per garantire ai pazienti una cura multidisciplinare, a 360° e personalizzata, grazie all’apporto di numerosi professionisti come l’urologo, il radioterapista, l’oncologo medico, il patologo, il radiologo, il medico nucleare e lo psicologo, oltre al supporto di tutti gli infermieri coinvolti e figure come i data manager che ci permettono anche di svolgere attività di ricerca a partire dai dati ricavati dai percorsi di cura”.
Le 94 strutture premiate, su 155 candidate, hanno superato una valutazione articolata su 10 domande volte a misurare la qualità e la multidisciplinarità dei servizi. In particolare i requisiti essenziali presi in esame erano costituiti dal numero medio di nuovi casi di tumore alla prostata trattati dalla struttura che deve essere superiore a 100, l’offerta di un approccio multidisciplinare per la gestione della malattia, il core team composto da urologo, oncologo medico e oncologo radioterapista a cui devono aggiungersi anatomopatologo e specialista in diagnostica per immagini e infine la partecipazione a sessioni e programmi di aggiornamento in tema di tumore alla prostata.
L’Azienda Ospedaliera rientra pienamente in questi requisiti in quanto è dotata di una Prostate Cancer Unit che rappresenta proprio il modello organizzativo per la gestione multidisciplinare dei pazienti con cancro alla prostata in tutti gli stadi di malattia, dalle nuove diagnosi alle forme più avanzate, e che verrà presentata il 10 marzo in preparazione dell'(H)Open Weekend di ONDA dedicato.