Autore Redazione
giovedì
21 Aprile 2022
05:14
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Cronaca - Alessandria - Piemonte

La rivoluzione voluta dall’Europa che mette paura al settore auto: “Momento sbagliato per cambiare”

La rivoluzione voluta dall’Europa che mette paura al settore auto: “Momento sbagliato per cambiare”

ALESSANDRIA – Favorire la concorrenza, rafforzare i canali online e abbassare i prezzi delle auto. È questo l’obiettivo dichiarato dall’Europa che, a partire dal primo giugno, farà entrare in vigore il nuovo regolamento Vber, acronimo di Vertical Block Exemption Regulation. Il nuovo regolamento porterà a ridefinire i rapporti tra le aziende che producono beni e servizi (in questo caso automobili) e la rete di distribuzione, permettendo alle case produttrici di decidere di trasformare i concessionari, che a oggi hanno margini di libertà e agiscono per nome e conto proprio, in agenti oppure commissionari.

Secondo i concessionari le nuove regole imposte da Bruxelles, però, renderanno ancora più difficile un mercato già in affanno. I dealer nazionali denunciano l’impossibilità di fare sconti e campagne promozionali. Questo potrebbe portare a un aumento del prezzo delle vetture per il consumatore, a una riduzione del mercato e dei margini di guadagno oltre che a una perdita che va dai 60 ai 70 mila posti di lavoro nel mondo della distribuzione. Insomma, effetti potenzialmente devastanti di una trasformazione che che toccherà oltre 1.200 aziende italiane del settore della vendita auto.

In questo momento le notizie sono piuttosto allarmanti ma stiamo vivendo un momento di forte confusione perché si hanno informazioni ancora frammentarie e ufficiose. Sappiamo solo che ci sarà questo cambiamento dal primo giugno ma non abbiamo ancora le indicazioni precise“, spiega Valter Camparo di Camparo Auto. Il concessionario alessandrino però sostiene che “non sia questo il momento giusto per attuare un cambiamento epocale, dato che il settore dell’automotive è in forte crisi anche a causa della pandemia da Covid-19 e la crisi economica che ha generato“. Un cambiamento che, in ogni caso, “andrà a rivoluzionare il mercato anche se i concessionari offrono servizi unici dedicati proprio a quel prodotto acquistato“.

Certo, l’introduzione di nuovi competitor online aumenterà l’offerta “ma abbasserà i margini di guadagno con la messa a repentaglio dei posti di lavoro oltre che di un possibile affare per i clienti“, è il parere di Lorenzo Piana di Alessandria Auto. Il cambiamento è però ancora tutto in divenire dato che “ad esempio FCA ha stabilito che il nuovo regolamento entrerà in vigore a partire dal 2023 per la Lancia e per i veicoli commerciali, mentre per le altre marche non prima del 2025“. Fare pronostici, però, “al momento è ancora prematuro dato che non sappiamo bene come si evolverà la situazione“.

Photo by Obi – @pixel6propix on Unsplash

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