21 Aprile 2022
13:20
Carabinieri: lotta allo spaccio delle droghe tutt’altro che “leggere” e controlli in centro e ai giardini della stazione
ALESSANDRIA – Combattere il fenomeno dello spaccio al dettaglio è un dovere più che mai necessario perché oggi le droghe leggere sono un problema sempre più rilevante. Definirle superficialmente “leggere” è un controsenso perché il potere drogante delle sostanze oggi commercializzate è in continua e costante crescita. I Carabinieri del Comando provinciale di Alessandria hanno voluto chiarire come stia cambiando lo scenario in questo ambito, anche alla luce della continua attività del Lass, il laboratorio analisi sostanze stupefacenti, l’unico in Piemonte, insieme a quello di Torino, a svolgere analisi sulle droghe.
I numeri parlano chiaro, per esempio, per quel che riguarda l’hashish: la sua capacità drogante è passata da un tenore medio del 9.37% nel 2015, al 26.95% del 2020 con un incremento medio del 188% che sale al 229% nel 2021. Lo stesso però accade con la marijuana per cui il potere drogante è salito da un tenore medio del 5.32% nel 2015 al 13.15% del 2020. Dal 2015 il Lass ha analizzato 2407 chili di hashish e marijuana e solo 76 chili derivavano da da canapa da fibra, mentre tutto il resto ha restituito un quadro pericoloso per la salute di chi avrebbe potuto utilizzare quelle droghe. Una situazione, ha spiegato il Tenente Colonnello Giuseppe Di Fonzo, Comandante del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Alessandria, tutt’altro che casuale e che ha dietro una precisa strategia delle bande criminali: aumentare la dipendenza di coloro che fanno uso di queste sostanze per continuare a mantenere vivo il mercato e incrementare il ritorno economico. Questo scenario ha indotto quindi il Comando a intensificare ulteriormente l’attività puntuale nelle zone più delicate come i giardini della stazione e del centro di Alessandria. In questi ultimi mesi l’attività ha prodotto risultati importanti che hanno permesso di arrestare 11 persone di cui 8 in prossimità dei giardini e 3 nel centro storico oltre che di denunciare 15 cittadini. Numeri imponenti se raffrontati con il totale degli arresti compiuti in provincia per gli stessi reati, in tutto 26, e le denunce (30). La profonda attenzione al centro di Alessandria ha permesso, ha aggiunto il Tenente Pierluigi Stendardo, Comandante del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Alessandria, di assicurare alla giustizia gli spacciatori ma anche trasmettere il necessario senso di sicurezza alle persone che abitano le zone interessate. Al contempo i militari hanno inteso restituire alcune zone, come i giardini della stazione, alla comunità, con l’intento di liberare “dalle mani degli spacciatori” luoghi storici e di rilievo di Alessandria.
Una attività che complessivamente ha impegnato molti Carabinieri negli ultimi mesi, spesso vittime di atteggiamenti sempre più aggressivi e violenti da parte delle persone arrestate, come dimostrano due fatti recenti: un militare, da mesi con un gomito rotto e un altro Carabiniere con una prognosi di 20 giorni per la lesione al tendine di un dito a seguito di un controllo.