Autore Redazione
mercoledì
25 Maggio 2022
10:41
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Cronaca - Alessandria

Ossa sparse al cimitero di San Michele, il Comune: “Nessuna incuria nella gestione dei resti”

Ossa sparse al cimitero di San Michele, il Comune: “Nessuna incuria nella gestione dei resti”

SAN MICHELE – Nei giorni scorsi RadioGold, su segnalazione di diversi cittadini, aveva denunciato, dopo una verifica sul campo, la presenza di resti ossei sparsi all’interno del cimitero di San Michele. Una situazione dettata da alcuni scavi sia di sepoltura – dato che lì si trovano tombe di persone decedute nel 2022 – sia di preparazione del campo santo ad accogliere eventuali nuovi defunti. Nella tarda mattinata di oggi, mercoledì 25 maggio, il Comune di Alessandria, attraverso una nota ha voluto ricostruire quanto accaduto.

Al cimitero di San Michele, “la Società Cimiteri alessandrini Srl (preposta alla gestione dei camposanti del Comune, ndr), ha provveduto come da prassi, alla preparazione di fosse per l’inumazione nell’area destinata a campo decennale. Risulta che l’area interessata non venga utilizzata per le sepolture da oltre cinquant’anni (cosa non così come è possibile verificare di persona con due inumazioni di persone decedute nei primi mesi del 2022, ndr)”. L’Amministrazione sottolinea ancora che “nel movimentare la terra è venuto alla luce materiale osseo riconducibile a sepolture molto vecchie (non meno di trent’anni). Di frequente nei campi di inumazione si riscontra la presenza di materiale osseo frammentato e di piccole dimensioni, che emerge durante le operazioni di scavo e anche in un secondo tempo, a causa del dilavamento della terra scavata“.

Secondo la nota del Comune di Alessandriatrattandosi di resti che risalgono a tempi non recenti e privi di ogni identificazione, si deve provvedere alla loro bonifica con la collocazione degli stessi nell’ossario generale. La Società Cimiteri alessandrini Srl è immediatamente intervenuta sotto la supervisione dei tecnici comunali e ha proceduto alla bonifica del terreno con la rimozione del materiale osseo, conferendo i resti rinvenuti nell’ossario generale. Non vi è stata pertanto alcuna incuria nella gestione di tali resti, ed è stata coordinata la corretta esecuzione delle procedure previste“.

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